Serena Autieri si confessa a cuore aperto in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”. L’attrice ha ripercorso la sua vita partendo dall’infanzia a Napoli. “Mamma si ostinava a vestirmi da bambola – rivela – io invece ero una vera scugnizza e mi divertivo a scalare gli alberi. Un pomeriggio per andare a giocare mi mise un abitino rosa di chiffon, con la sottogonna svolazzante, un fiocco di velluto e dei nastri abbinati nei capelli, ero disperata. Sono tornata scarmigliata, con le scarpine rotte e la stoffa tutta strappata. Ce l’ho fatta però: da allora solo jeans e maglietta”.
Un’infanzia e un’adolescenza vissute a stretto contatto con la sua città. “Sono nata nel quartiere di Soccavo, in via dell’Epomeo – racconta -. Dietro casa nostra c’era il campo Paradiso, dove si allenava il Napoli, i giocatori li vedevamo spesso. Un giorno, avrò avuto 10 anni ed ero con papà, tifosissimo, abbiamo incontrato proprio Diego. Ci siamo avvicinati, lui mi ha accarezzato la testa e mi ha dato un bacetto sulla fronte. ‘La ‘uagliona è stata benedetta da Maradona!’, si vantava mio padre. Per giorni in famiglia non si parlava d’altro”.
Valletta di Alberto Castagna a “Stranamore”: “Mi invitò a casa sua per offrirmi la parte”
Grande tifosa del Napoli, Serena Autieri si è dedicata ad altri sport. “Tennis e pallavolo – racconta -. Però sono una grande tifosa. L’anno scorso, poco prima che il Napoli vincesse lo scudetto, mi sono fatta un giro per il centro storico da sola, tra la gente. Chi mi voleva offrire un caffè, chi la parmigiana di melanzane. La partita me la vedo da sola, mio padre, mio fratello e mio cognato sono insopportabili, si deve stare in religioso silenzio. Indosso la maglietta ufficiale che mi ha regalato il presidente De Laurentiis”. Serena Autieri ha debuttato nella fiction di Rai 3 “Un posto al sole” a soli 22 anni nel 1998. “Ero talmente in ansia che, come a Fantozzi, mi si è azzerata la salivazione – ricorda – avevo la lingua bloccata. ‘Ce la faccio, ce la faccio’, mi ripetevo”.
E’ stata anche valletta di Alberto Castagna a “Stranamore”. “Mi invitò a casa sua per offrirmi la parte – confida – io volevo fare l’attrice, non la tv, ma fu così carino che mi convinse in un secondo. Una persona perbene, come Fabrizio Frizzi, si preoccupavano sempre per gli altri, ti chiedevano ‘come stai?’ e non era una posa”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“Pippo Baudo lo voglio sempre accanto a me, è stato pure il mio testimone di nozze”
Nel 2003 l’esperienza a Sanremo con Pippo Baudo e Claudia Gerini: “Ricordo il provino con Pippo, durò un’ora e mezza, mi fece cantare, recitare, ballare. Mi voleva in scena con poco trucco, mentre Gino Landi insisteva che dovevano nascondermi le lentiggini sul viso con tanto fondotinta: ‘In tv sembrano macchie’. Vinse Pippo Baudo, e da allora lo voglio sempre accanto a me, è stato pure il mio testimone di nozze. Mi regalò un vassoio d’argento con servizio da tè. Al ricevimento si è seduto al pianoforte e ha suonato ‘Donna Rosa’”. Ma Serena Autieri non si è fatta mancare niente e nel 2010 ha girato il cinepanettone “Natale in Sudafrica”. “Almeno uno ci vuole, in curriculum – scherza -. Alloggiavamo in un resort dentro al parco, con giraffe e scimpanzè che spuntavano alle finestre. Max Tortora, un omone di due metri, ne aveva il terrore. Una sera trovò un babbuino seduto sul letto che mangiava una barretta di cioccolato. Disperato, venne a bussare alla porta della stanza che dividevo con Barbara Tabita. ‘Vi prego, fatemi dormire qui con voi, lo spiego io ai vostri fidanzati, io là non ci torno’. E si rannicchiò sulla poltrona. Di notte, per farlo spaventare, gli tiravamo le coperte, poveraccio, non ha chiuso occhio”.
“All’inizio ero gelosissima di mio marito, gli facevo delle vere sceneggiate napoletane”
“Sono una napoletana vera, solare e ottimista – ammette Serena Autieri – vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e nei momenti complicati, mi creda, questo aiuta te e chi ti sta vicino. Noi abbiamo dentro il fuoco del Vesuvio. E poi sono superstiziosa, non esco se non ho con me un corno rosso. Però sono anche precisa, svizzera, sul lavoro arrivo per prima e vado via per ultima”. All’attrice sono astati attribuiti diversi flirt con Matteo Marzotto, Gabriel Garko e Giovanni Malagò. “Di questo non parlo – dice – per me la vita esiste da mio marito in poi. Comunque ero single e mi divertivo, punto. Poi ho incontrato mio marito, amici comuni insistevano per farmelo conoscere: ‘Siete perfetti insieme’. Io ero diffidente. ‘Da sola sto tanto bene, perché mi volete appioppare questo qui? Sicuro avrà qualche magagna’”.
La coppia è sposata dal 2010. “All’inizio ero gelosissima – svela -. Quando si ama così tanto esce fuori la parte irrazionale di te, insicura. Gli facevo delle vere sceneggiate napoletane, lo tenevo al telefono fino alle due di notte. Lui impassibile: ‘Ehi Mario Merola, adesso cantami una canzone’ Ora però sono migliorata”.
“Con Michelle c’è amore puro. L’ultima volta, a Milano, siamo rimaste abbracciate per dieci minuti”
L’amica del cuore di Serena Autieri è Michelle Hunziker. “Tra noi c’è amore puro – ammette – che non chiede niente in cambio. Anche se ci vediamo poco, quando ci ritroviamo è come se non fosse passato nemmeno un istante. L’ultima volta, a Milano, siamo rimaste abbracciate per dieci minuti. Insieme facciamo le arrampicate in montagna, a San Cassiano, in Alta Badia. L’ho convinta io. All’inizio Michelle era timorosa, ora si diverte. Per lunghe ore ci sei soltanto tu e la roccia, concentrata, nel silenzio. A volte cantiamo, sono momenti che ti uniscono, una scuola di vita, impari ad andare avanti senza paura”.
“Poi mangiamo e beviamo insieme. Michelle è super-determinata, in gamba, non parla mai male di nessuno, ci sto bene. Unico difetto? Si mette delle scarpe assurde. E io: ‘Ma dove le hai prese?’. E’ capace di camminare sul ghiaccio in sandali da sera, di venire in rifugio a 2.000 metri con stivaletti tacco 12”, conclude.