“Quest’anno è un film, più che un programma televisivo”: così Selvaggia Lucarelli a proposito della 19esima edizione di “Ballando con le stelle” che si concluderà sabato 21 dicembre e che nelle ultime due settimane è stata “scossa” dal caso Mariotto. La giurata è stata ospite di Francesca Fialdini a “Da noi…a ruota libera”. “Accade veramente di tutto, sembra scritto da uno sceneggiatore – spiega – Però lo spettacolo non sta perdendo colpi. Quest’anno il ballo è all’altezza della sceneggiatura. Ballano tutti benissimo e combinano un sacco di casini. Quest’anno io sono la più diligente”. “Quest’anno ti diverti”, sottolinea la conduttrice. “E te credo, vedi tu. Ci manca che faccia qualcosa io quest’anno e il programma salta in aria”, ironizza la scrittrice.
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Selvaggia Lucarelli: “Mariotto non è una persona strategica”
La conversazione si sposta sul caso Mariotto e, come già accaduto nei giorni scorsi, Selvaggia Lucarelli difende il collega di giuria. “Non è una persona strategica – afferma – non è uno che studia quello che farà, non è uno che pianifica. Io lo conosco da nove anni e sono la sua vicina di banco. Non l’ho sempre amato, ci sono state annate in cui l’avrei preso a palettate. Soprattutto due anni fa, quando c’era il mio fidanzato Lorenzo in gara, era il mio momento difficile, era morta mia madre. Ho avuto un anno orribile e non ho sentito empatia da parte sua. Anzi girava per le tv a dire che io odiavo le donne, mi ha massacrata. Però la verità è che lui quest’anno ha davvero una grossa fragilità dovuta ad una serie di problemi che non possiamo condividere con il pubblico, che io in parte conosco e in parte no. Molti hanno pensato che questa sua uscita di scena facesse parte del suo cercare sempre il colpo di teatro per stupire gli altri. In realtà, sono due cose completamente diverse. Mariotto ha il senso dello spettacolo, dello show, quindi dice sempre la cosa che nessuno si aspetta. Stupisce, fa ridere, fa inca**are…è così”.
Selvaggia Lucarelli: “Voglio bene a Mariotto con tutti i suoi limiti, ci sopportiamo da nove anni”
“In quel caso, l’uscita di scena così plateale e inspiegabile era invece parte di un momento di grande sofferenza, era l’emanazione di un momento di grande fragilità – svela Selvaggia Lucarelli – C’è stata questa mancanza di comprensione dall’esterno e lo capisco. Io mi sento di dire che bisogna fare attenzione a giudicare il giudicante in questo momento della sua vita, bisogna utilizzare molta delicatezza e molta prudenza perché non penso che stia bene. Non ha un istinto suicida televisivamente parlando. Non ha fatto una bella cosa, sapeva anche di rischiare il suo posto. Quindi è chiaro che non l’ha deciso. È qualcosa che ha fatto e che forse ha anche subito. Voglio bene a Mariotto con tutti i suoi difetti e i suoi limiti, anche perché ne ho io. Ci sopportiamo da nove anni, a volte è insopportabile, non sono qui a fare il santino di Mariotto, ma non è questo il momento (di infierire, ndr)”.
“Ho trovato Teo Mammucari molto scosso, indifeso, impaurito”
Selvaggia Lucarelli ha intervistato Teo Mammucari dopo la sua turbolenta ospitata a “Belve”. “L’ho trovato molto scosso, per la prima volta in difficoltà – confida – L’ho trovato sbiadito, indifeso, impaurito. Però interessante e infatti gli ho detto che era proprio quello il Teo che avrebbe dovuto sedersi davanti a Francesca Fagnani. Non deve aver paura di parlare delle proprie debolezze perché sono gli aspetti più interessanti. Il Teo comico che conduce il gioco lo conosciamo tutti. Molti hanno detto: ‘Vabbè si è giocato la carta da vittima’. Io credo che abbia valutato in maniera intelligente l’idea di farsi intervistare da me perché poteva aiutarlo, ma credo che abbia avuto voglia di aprirsi. Mi ha detto: ‘Io temo le donne dominanti. A 3 anni e mezzo ho avuto un trauma, mia madre mi ha detto ti porto alle giostre, e mi ha portato in un istituto dove mi ha lasciato per anni, quindi non ho mai fatto pace con la figura femminile’. Che voto gli do? Zero per come si è comportato a ‘Belve’, 10 per l’onestà dell’intervista”.
“Io a Sanremo? Mi piacerebbe annunciare la canzone di Fedez”
Di Sonia Bruganelli, Selvaggia Lucarelli dice: “Non era più simpatica a nessuno. Quando arriviamo a un punto di sopportazione massima, a volte tra noi giurati ci diciamo: ‘Senti, stasera non gli diciamo niente. Diciamo che è bravo e facciamolo andare, così non abbiamo rotture di scatole’. E io: ‘Stasera non le dico una parola’. Mi siedo, mi fa scattare il nervo ed è nata la sceneggiata del rinculo. Io ho capito che Milly è una grande professionista quando ha spiegato il significato della parola rinculo con quella serietà, con quella freddezza, senza che le scappasse da ridere. Perché eravamo tutti lì che sghignazzavamo. L’unica che non sapeva cosa fosse il rinculo era Sonia. Io ancora mi domando cosa avesse capito. Le do 6, il voto che ti fa sparire. Il voto della neutralità, della trasparenza. Zero sarebbe stato meglio”.
Nel finale, Francesca Faldini indaga sui rumors che danno Selvaggia Lucarelli co-conduttrice nel prossimo Festival. “Io a Sanremo? Non lo vogliono dire sino alla fine altrimenti non arriva nessun cantante – ironizza la scrittrice – Non sono in giuria comunque. A me piacerebbe tanto avere il cartoncino, annunciare la canzone di Fedez e vedere che succede. Rompiano l’internet”.