Il settimanale “Oggi” dedica la copertina a Chiara Ferragni e alla sua caduta. “Dal pandoro-gate alla crisi. In sei mesi – si legge – ha perso ingaggi, Fedez e il trono di regina delle influencer. Chi la sostituirà? La gara è aperta ma come lei non c’è nessuna”. “È superato il tempo in cui la parola ‘influencer’ faceva pensare che i personaggi più ambiti dai brand e con la più alta reputazione social fossero quelli con più follower – spiegano gli esperti – Non conta più solo quanti follower hai, sono importanti le tue capacità di parlare a una nicchia specifica del mercato, di intrattenere e creare interazioni intorno a quello che dici”.
“Dopo la separazione, sia Chiara sia Fedez sono tornati indietro, alla narrazione che facevano prima del matrimonio – dicono gli analisti di Influencer Marketing – Lei ripropone abiti, trucchi e viaggi, senza contenuti significativi, non racconta nulla. Lui ha smesso i panni del padre di famiglia per fare di nuovo il rapper ribelle”.
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Selvaggia Lucarelli: “Lui è un imprenditore vero, lei un’influencer con una grande passione per il denaro”

Il magazine diretto da Carlo Verdelli intervista anche Selvaggia Lucarelli, ovvero colei che diede origine allo scandalo e che sui Ferragnez ha scritto il bestseller del momento, “Il vaso di Pandoro”, in vetta a tutte le classifiche nazionali di vendita. “Tra Fedez e Ferragni chi potrà risollevarsi prima? Punto su di lei, lui mi sembra abbia imboccato una spirale autodistruttiva che se non riesce a frenare avrà delle conseguenze – sottolinea la scrittrice – È come una falena attratta dalla luce del successo e dei soldi, in nome dei quali brucia velocemente tutti i rapporti”.

“Lui è un imprenditore vero, lei un’influencer con una grande passione per il denaro – continua – Ora pagano la loro voracità e anche il fatto che i social abituano a rifiutare il contraddittorio: hai fan adoranti che ti imbottiscono l’ego di complimenti… Da quando ho tirato fuori il caso del Pandoro, hanno avuto tempo per cercare di raddrizzare il vascello sbandato e non hanno fatto nulla per un dannoso eccesso di sicurezza”.

“Anch’io da bambina ho fatto la cresta sulla beneficenza”

Alla domanda se si è mai pentita per aver attaccato, sulla finta beneficenza, qualcuno che non lo meritava, Selvaggia Lucarelli risponde facendo una rivelazione: “Tante volte mi sono auto-censurata. Soprattutto se sono creste da poche centinaia di euro fatte da persone in stato di bisogno. Ogni volta che ci inciampo, torno a me bambina che raccolgo fondi e alla fine faccio sparire 100 mila lire per comprarmi un vestitino, e mi ritorna il senso di colpa”.

“Marina Di Guardo a capo delle aziende di Chiara Ferragni”

Nel frattempo, Chiara Ferragni corre ai ripari. Dopo il gelo calato con l’ex amico e general manager Fabio Maria Damato, l’imprenditrice digitale avrebbe affidato alla madre Marina Di Guardo la gestione del suo impero finanziario conferendole ampi poteri decisionali attraverso un atto notarile. A lanciare l’indiscrezione è il “Corriere della Sera”. La madre delle tre sorelle Ferragni, apprezzata scrittrice di thriller, sarà una sorta di direttore generale della holding Sisterhood e potrà “assumere e licenziare personale, sottoscrivere e revocare contratti di qualsiasi tipo, aprire e chiudere fidi, operare sui conti bancari, rappresentare la società in giudizio e presso una serie di enti pubblici, nominare avvocati, svolgere qualsiasi pratica fiscale ecc”.

“Fabio Maria Damato commissariato. L’accordo per la sua uscita non è stato trovato”

“Una mossa – si legge – che ha tutta l’aria di essere un ‘commissariamento’ di Fabio Damato, storico manager che da anni affianca Chiara Ferragni, anche lui travolto dal pandorogate. Il portafoglio di deleghe della Di Guardo, infatti, si sovrappone perfettamente a quello di Damato”. “Fabio Maria Damato, che prima era il Papa delle società di Chiara Ferragni, è stato commissariato. Ma non hanno trovato ancora l’accordo, un accordo che era di 4 milioni di euro per uscire”, ha svelato il giornalista Gabriele Parpiglia in radio. Sia Chiara Ferragni che Fabio Maria Damato sono indagati per truffa aggravata in relazione al pandoro-gate.