Una vacanza romantica a Venezia ha avuto un epilogo amaro per un rappresentante 50enne di Lucca. Eppure, l’uomo aveva curato ogni minimo particolare: biglietti, hotel e cene a lume di candela. Con lui, l’amante. I due non si sono sottratti al rituale del selfie, con gondole e piccioni sullo sfondo.
Peccato che uno di questi autoscatti sia finito per sbaglio su Facebook. Inutile cancellarlo poco dopo, poichè alla moglie sono bastati pochi secondi per intercettarlo. La consorte tradita nutriva già dei sospetti e per questo aveva incaricato un’agenzia investigativa di pedinarlo.
Come riporta il quotidiano locale “La Nuova Venezia”, “nel giro di un paio di mesi i detective erano riusciti a scoprire che il rappresentante si era legato a un’impiegata trentenne” ed erano alle sue calcagna anche durante la trasferta romantica. Il fedifrago ha reso il loro lavoro ancora più semplice. Naturalmente anche le riprese fotografiche e filmate dagli investigatori privati si sono rivelate fondamentali per la causa di separazione.