14 Settembre 2023, 18:23
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Giovanni Scialpi torna alla ribalta. Il cantante diventato popolare negli anni ’80 sarà uno dei protagonisti della prossima edizione di “Tale e Quale Show” condotto da Carlo Conti. In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” si dice “contentissimo” per questa nuova opportunità. “Sono sempre stato bravo con le imitazioni. Morandi, Zucchero, Renato Zero”, dichiara. Scialpi inizia la sua carriera da giovassimo, a 13 anni imbraccia la prima chitarra. “Comprata nel negozio della prof di musica, papà la pagò 36 mila lire. Allegato c’era il libricino degli accordi. Composi ‘Cigarettes and Coffee’”, ricorda. E sugli esordi racconta: “Per mantenermi facevo il cameriere. Con una scusa ho superato i cancelli e sono arrivato da Olimpio Petrossi — quello che ha inventato tutte le sigle dei cartoni animati — con le cassette dei miei provini. Ad un tratto si affaccia alla porta un tipo che gli chiede: ‘Non è che ti ritrovi un ragazzotto belloccio e rock and roll?’. Era il paroliere Franco Migliacci. Mi volto di scatto: ‘Eccomi!’”. Il suo grande successo è “Rocking Rolling “del 1983: “Mauro Goldsand aveva questo brano di un suo amico, uno stornello popolare. Lui e Franco ci lavorarono su. E tirarono fuori il pezzo giusto. Il primo a rendersene conto fu Pierluigi Germini, che poi divenne produttore artistico di Gigi D’Alessio. Mi raccontò che, seduto ai tavoli di Vanni, davanti alla Rai, aveva visto un muratore che pitturava cantando: ‘Uo-uo-uo ròccheròlin, per resistere, ròccheròlin’. ‘Fidati, Giovanni, ce l’hai fatta’. Vero. Un anno e mezzo in classifica”.
Erano gli anni degli outfit metal e della trasgressione. “Il mio look era fatto in casa con mia madre – confessa – Ho tinto giubbotto e jeans in lavatrice con una bustina della Coloreria italiana, ci ho messo il giallo, dal blu è venuto verde. Li ho tagliuzzati. Con la pietra pomice ho strofinato bene la tela per l’effetto liso. E ci ho aggiunto cinturoni e stivali. Dolce&Gabbana, due amici, l’anno dopo a Parigi si sono ispirati a me”. Per il resto, Giovanni Scialpi si definisce un rockstar non trasgressiva: “Andavo a letto presto e mi svegliavo presto, questo fanno le vere rockstar, non sfasciano le stanze d’hotel. Non mi sono mai dilettato con qualcuno conosciuto ai concerti, né uomini né donne, era una mia regola”. Ma purtroppo i riflettori per lui si sono spenti presto. “Oggi il successo si compra, è solo marketing – sentenzia il cantante – La musica non esiste più, i cantanti italiani non so nemmeno come si chiamano. A parte i Måneskin. Però lì i manager gli hanno messo a disposizione 2 miliardi, così è facile”.
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Nel 1986 Scialpi è stato protagonista a Sanremo di un “incidente” nel corso della sua esibizione di “No East no West” che ha fatto discutere. “Mi ero messo una cotta di metallo a pelle – racconta – sotto al giubbotto. Pesantissima. Performance atletica, salti di un metro e mezzo. Dopo una sforbiciata in aria, la cotta si è rotta e mi è scivolata sui fianchi, diventando una minigonna. All’epoca fu uno scandalo, non sa le critiche. Adesso al Festival per attirare l’attenzione si baciano in bocca”. Il cantante si riferisce al bacio in mondovisione tra Rosa Chemical e Fedez: “Si pesca sempre più in basso, tra poco si caleranno i pantaloni – dice – Nel 2015 ho partecipato a ‘Pechino Express’ con Roberto Blasi, allora mio marito. Quando vincevamo una prova, lo baciavo sulla fronte. Mi arrivarono i complimenti anche da destra, perché non ostentavo. Oggi per farsi notare basta qualche tatuaggio e la lingua in bocca, contenti loro, io penso alla musica, all’arte”.
Giovanni Scialpi ricorda i suoi Sanremo e come negli anni ’80 ci fosse più rispetto ed educazione. Di Blanco che ha distrutto le rose in diretta dice: “I giovani non conoscono le regole dello spettacolo, Blanco ha fatto casino e basta . Doveva fermare la base, uscire e poi rientrare. Ci fosse stato Pippo Baudo invece di Amadeus, gli avrebbe detto: ‘Vieni qui e chiedi scusa’”. Per quanto riguarda i suoi colleghi, spende belle parole per Eros Ramazzotti: “E’ carinissimo. Sembra un duro, con quel broncio, invece è una persona adorabile”. Poi svela “A Los Angeles, dove vivo sei mesi all’anno, mi vedo con Tiziano Ferro e suo marito”. E spiega cosa è successo tra loro: “Con lui era partita male. Mi era uscita una frase infelice, che gli è stata riportata mal tradotta, proprio mentre stava incidendo ‘Cigarettes and Coffee’. Gli ho telefonato per scusarmi. ‘Me tapino’. Mi ha perdonato subito”. Infine, riserva una stoccata a Renato Zero: “Da ragazzino ero un sorcino, ma poi sono cresciuto. Renato non è mio amico e non ci tengo nemmeno”.
E la vita privata? A un anno dalle nozze con Roberto Blasi è arrivato il divorzio. Il matrimonio era stato celebrato il 26 agosto 2016 con una cerimonia civile a New York. La coppia era già legata da 6 anni. Dopo poco più di un anno è stato lo stesso Scialpi a divulgare la notizia della separazione sulle pagine del settimanale “Chi”: “Io e Roberto Blasi non siamo più marito e marito; sulla carta lo siamo ancora, ma lui, da quasi un mese, è andato via di casa”. “Non so cosa sia successo – dichiara adesso il cantante – non me lo ha mai detto. Non mi ero sposato perché va di moda, ma perché ho sempre cercato la famiglia che non ho avuto. I miei non c’erano mai e sono figlio unico. Non c’è stato un tradimento, forse lui non mi sopportava più. Vivere in coppia è dura, però non molli alla prima difficoltà”. E adesso è single? “Sì, no, non lo so. Vorrei un fidanzato per ogni giorno della settimana, domenica esclusa, visto che quello per tutta la vita non è andato bene”, conclude.
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14 Settembre 2023, 18:23