Per la giustizia italiana Sabrina Misseri e Cosima Serrano sono responsabili dell’omicidio della 15enne Sarah Scazzi. Le due donne, rispettivamente cugina e zia della vittima, sono state condannate all’ergastolo. Da qualche mese Michele Misseri, zio di Sarah Scazzi, è tornato in libertà dopo aver scontato otto anni di carcere per avere occultato il cadavere della 15enne. Mentre Sabrina e Cosima gridano la loro innocenza, lo “zio Michele” continua ad affermare di essere lui l’unico assassino della nipote.
Omicidio Sarah Scazzi, Valentina Misseri: “Secondo me, mio padre c’ha provato con lei”
“Farwest” ha intervistato Valentina, figlia di Michele e Cosima, che si dice certa della colpevolezza del padre: “Chi ha ucciso Sarah? Assolutamente mio padre. Strasicuro proprio”. Valentina Misseri crede che il padre abbia ucciso sua cugina dopo un tentativo di approccio sessuale e che poi abbia abusato del cadavere. “Sarah stava diventano più bella, quell’estate stava un po’ cambiando (…) – ricorda – Secondo me, lui c’ha provato con Sarah. Giustamente lei si è rifiutata e forse lì mio padre ha temuto che Sarah l’avrebbe raccontato a noi, anche per salvarsi, per scappare. Secondo me lui l’ha voluta zittire per sempre”.
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“Anch’io vengo chiamata assassina, alcuni sono amareggiati che io sia fuori e non in carcere”
“Buona parte dell’opinione pubblica pensa che io faccia parte di una famiglia di assassini – continua Valentina Misseri – Sono amareggiati che io sia fuori e non in carcere insieme a mia madre e a mia sorella nonostante io sia arrivata ad Avetrana quasi due settimane dopo. Mesi dopo ci sono momenti in cui ho pensato: ‘Adesso verranno a prendere pure me perché così si accontenta di più l’opinione pubblica’. Comunque io vengo chiamata assassina”. Il giornalista di “Farwest” chiede se abbia mai colto dei segni che la portassero a pensare che il padre fosse un molestatore. “Non ricordo se avevo 9-10 anni, comunque stavamo in Germania – racconta – Per noi il bagno era una festa. Mi ricordo che mi spogliai e mio padre disse: ‘Adesso tu non devi più farti vedere nuda da me’. Mio padre non mi ha mai più vista neanche in mutande perché mi ha fatto sentire sporca”.
“C’era proprio l’intenzione dall’inizio di prendere mia sorella. Oggi è come se fossi orfana”
Valentina Misseri parla senza troppi giri di parole di forzature nel riconoscere Cosima e Sabrina come colpevoli: “C’era proprio l’intenzione dall’inizio di prendere mia sorella. Penso mia madre tutti i giorni, appena mi sveglio e quando vado a dormire. Non posso chiamarla, non posso confidarmi con lei. Mi manca un pilastro. Stessa cosa con mia sorella. È come se fossi orfana, come se non avessi più nessuno”. Valentina Misseri sente la mancanza della madre e della sorella. “In alcune videochiamate, per tutta l’ora, vedo mia sorella che piange, mia madre che sta in silenzio e io non posso fare niente – svela – È straziante stare lì un’ora a vedere mia sorella che si dispera e mia madre che non si può disperare perché se si dispera pure lei è finita. Mia madre è sempre stata la roccia della famiglia. Mia sorella dice: ‘Tanto lo so che da qui uscirò orizzontale’”.
Perchè Valentina Misseri ha mantenuto i rapporti con il padre
Valentina ha mantenuto i rapporti con il padre nonostante pensi che sia stato lui ad uccidere Sarah. “Per 28 anni è sempre stato un bravo padre – spiega – Però ammetto che quando ha confessato, ho subito detto: ‘Non andrò mai a trovarlo in carcere, per me non esiste più’. Poi quando l’ho visto, mi sono messa a piangere e l’ho abbracciato. Questo non significa che io l’ho perdonato perché il rapporto comunque è diverso, non è che è uguale a prima. Però non me la sono sentita di abbandonarlo”.