Sara Ricci, eliminata dal “Grande Fratello”, non ci sta a passare per snob. “Al ‘Grande Fratello’ era tutto un gioco. Non sono così diva e capricciosa – spiega nel salotto di “Verissimo” – Non ho recitato completamente, qualcosa di mio c’era, ma devo dire che Alfonso ha saputo interpretare bene queste mie follie. È stata un’esperienza pazzesca”. “Un mese prima avevo detto: non parteciperò mai al ‘Grande Fratello’ – ricorda – E invece, forse proprio perché hanno letto questa intervista, Alfonso mi ha stuzzicato e io ho detto: ma perché no? Se ne è valsa la pena? Beh, certo adesso c’è questa idea che io sono antipatica, che sono diva, che sono snob. Assolutamente nulla di tutto questo. Sono rimasta un po’ delusa per questa uscita. Vincere? Quello no, ma stare almeno due mesi sì”.
“Beatrice Luzzi si considera una donna libera ma giudica di continuo”
Sara Ricci dice la sua su Beatrice Luzzi con cui anni fa ha condiviso il set di “Vivere”: “Mi sono dovuta difendere pur stimando Beatrice che trovo una donna intelligente. È comunque una collega, coetanea. Pensavo di avere un buon rapporto con lei. Però ha iniziato a provocarmi dicendo che sono indisciplinata, ingrata. Io sono un po’ irriverente, per questo forse Alfonso ha voluto mettermi nella casa. Beatrice è abituata a giudicare, si considera una donna libera ma in realtà non lo è. Giudica continuamente”. “Nella casa mi sono resa conto di essere una persona molto solitaria – confida l’attrice – Io sono abituata a vivere da sola, ormai da quattro anni non ho un compagno e non ho figli. Ho tanti amici, situazioni di convivialità ne ho tantissime. Sono comunque una donna felice”.
“Quando ho perso mia madre, ho dovuto superare quel momento brutto da sola”
Sara Ricci racconta di essersi occupata per tanti anni della madre che soffriva di depressione: “Ho fatto io da mamma a lei. Le somiglio molto, non sulla dolcezza ma sulla parte esteriore. Da un punto di vista caratteriale ho cercato di vibrare verso mio padre perché mi sembrava un territorio più sicuro. Mi è mancata la protezione di mamma perché da quando avevo 20 anni è stata assente. La accompagnavo dai medici e non ho avuto quel conforto che di solito si ha in una madre”. “Quando ho perso mia madre non avevo nessuno – confessa – Ho dovuto superare quel momento brutto da sola. Sono abituata a stare sola anche se ho sempre creduto nella coppia. Ho avuto delle storie molto importanti, prima di Gianluca con cui sono stata 15 anni”.
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“Sono molto esigente, da sola sto molto bene. Non ho neanche animali”
“Se non mi sbaglio tu hai avuto delle storie con dei colleghi. Erano vere o inventate?”, chiede Silvia Toffanin. “La storia con Beppe Convertini non era inventata per niente – afferma Sara Ricci – Era vera, poi chiaramente c’abbiamo giocato sopra. Eravamo molto belli, molto divertenti, molto giovani. È durata un anno e mezzo. Oggi siamo molto amici. E’ stata una delle storie migliori della mia vita”. “Sono molto esigente, da sola sto molto bene – dice – È la mia comfort zone, non ho neanche animali. Quando torno a casa, spesso non accendo neanche la tv. Però sì…mi piacerebbe innamorarmi. Mi manca perché ci rende tutti più forti, più vitali”. “Più dolci. Ne avresti bisogno”, la punzecchia Silvia Toffanin. “È che mi disegnano così”, chiosa l’ex gieffina.