Dopo l’annuncio di Carlo Conti al Tg1 dei nomi dei 30 Big che si contenderanno la vittoria in occasione della 75esima edizione, monta la delusione degli esclusi. Durante il suo intervento nel notiziario della rete ammiraglia della Rai, il conduttore e direttore artistico della kermesse che raccoglie il testimone di Amadeus ha subito messo le mani avanti. “Abbiamo portato i protagonisti a 30 e magari altri 10 avrebbero comunque meritato di esserci – ha detto svelando di non aver dormito per diverse notti – Mi scuso con tutti quelli che non sono in questo elenco ma magari ci saranno nel 2026”.
Tra i cantanti che non vedremo sul palco dell’Ariston dall’11 al 15 febbraio 2025 figurano i Jalisse che nel 1997 si classificarono al primo posto con la canzone “Fiumi di parole”. Da allora provano a tornare sul palco che li vide vincitori ma vengono sempre rimbalzati. Quello incassato quest’anno è il 28esimo “no” consecutivo. Alessandra Drusian e Fabio Ricci, componenti del duo musicale, ci ridono su e su Instagram brindano con due birre a quello che definiscono “un record incredibile”. A giudicare dai commenti i Jalisse sono “in buona compagnia”. Manuela Villa svela di essere al 30esimo “no”, Francesca Alotta al 32esimo.
Loredana Lecciso applaude al commento pro Al Bano
Tra i cantanti che dovranno accontentarsi di guardare il Festival di Sanremo da casa c’è l’81enne Al Bano Carrisi reduce da un intervento alle corde vocali. Il cantante pugliese aveva presentato ben tre brani dopo essere stato lasciato a casa da Amadeus negli anni scorsi. Con Carlo Conti la musica non è cambiata. “Non ho parole – dice Roberto Alessi, direttore di “Novella 2000” su Instagram – Ammiro Carlo Conti, ma ha lasciato libero il suo posto per gente non conosco e presto, spero, saranno delle star internazionali come Al Bano, ma al momento sono dei signor nessuno”. Tra i commenti spicca quello di Loredana Lecciso, compagna dell’81enne, che applaude alle parole del giornalista.
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Sanremo 2025, l’elenco degli esclusi
Chi non le manda a dire è Vittorio Sgarbi che non ha gradito le scelte del direttore artistico. “Escludere da Sanremo Al Bano, Amedeo Minghi e Rita Pavone (cioè gli artisti che hanno fatto grande la musica italiana) mi sembra una cosa inaccettabile”. A casa, a quanto pare, resteranno anche Irene Grandi, Nina Zilli, Paola e Chiara, Arisa, Sal Da Vinci, Alexia, Benji e Fede, Blanco, Chiara Galiazzo, Virginio, Madame, Petit, Gazzelle, Luchè, Mida, Holden, Elettra Lamborghini, Gabry Ponte, Michele Bravi, Virginio, Mara Sattei.
Ed ancora: Myss Keta, Matteo Paolillo, Venerus, Eiffel 65, LDA, Gigi D’Agostino, Shade, Mietta, Verdiana, Enrico Nigiotti. Aiello, Tropico, Matteo Romano, Anna, Nomadi, Ermal Meta, Boomdabash, Alex Britti, Anna Tatangelo, Elettra Lamborghini, Raf e Matteo Bocelli. Tra gli esclusi figura anche il trapper Sfera Ebbasta che ha espresso tutti il proprio disappunto facendo il dito medio. “Avevo tutti i requisiti per Sanremo”, ha scritto su Instagram. A rappresentare la scena rap sul palco dell’Ariston saranno Fedez, Tony Effe, Emis Killa e Guè Pequeno.
Codacons: “Azioni legali per bloccare i rapper scelti da Carlo Conti”
Nel frattempo, il Codacons è giù sul piede di guerra. L’associazione per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, ha minacciato azioni legali che potrebbero bloccare la partecipazione di alcuni Big. “Con la decisione di portare al Festival di Sanremo 2025 rapper e trapper che in passato si sono contraddistinti per testi violenti, sessisti e omofobi, la Rai e Carlo Conti vanificano anni di battaglie contro la violenza di genere – si legge in una nota – Avevamo esplicitamente diffidato l’azienda a non portare a Sanremo artisti i cui brani sono stati caratterizzati in passato da violenza, insulti verso le donne e contenuti sessisti.
Tuttavia la Rai e Carlo Conti hanno deciso di premiare rapper e trapper violenti e dai testi pericolosi, inserendoli nel cast del prossimo festival di Sanremo. Da anni cerchiamo di contrastare la musica violenta e i testi che vanno sempre più oltre il limite. Ripetiamo che questa è una scelta gravissima che vanifica anni e anni di battaglie e attività di sensibilizzazione contro violenza di genere, omofobia, bullismo, e che offende milioni di donne italiane. Per tale motivo stiamo valutando le possibili iniziative legali da intraprendere per bloccare la partecipazione dei rapper scelti da Carlo Conti per il prossimo Festival di Sanremo”.