Nel mezzo della bufera per il caso Boccia, Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini sono andati in visita al santuario francescano di Greccio per cercare di salvare il matrimonio. La notizia arriva dal “Corriere della Sera”. Dopo aver troncato con Maria Rosaria Boccia ai primi d’agosto e aver rassegnato le proprie dimissioni da ministro della Cultura a seguito dello scandalo che lo travolto, l’ex direttore del Tg2 ce la sta mettendo tutta per ritrovare l’armonia con la consorte. La visita privata all’eremo francescano è durata circa due ore.
“Santuario luogo di rinascita per le persone che desiderano la riconciliazione”
A confermarla al quotidiano è fra Giovanni Loche, guardiano del santuario, dell’Ordine dei Frati Minori. Quest’ultimo ha incontrato la coppia nella Cappella del Presepe. “Non so dire la data precisa ma direi che è stato una o due settimane fa, al massimo – racconta – Il ministro era con la moglie, abbiamo parlato insieme, ma il contenuto del colloquio se permettete lo tengo per me”. A confermare la visita è anche Marco Antonini, fondatore dell’associazione del Terzo settore Oasi di Greccio e amico di Gennaro Sangiuliano che riguardo alla data di arrivo dice: “Sicuramente dopo Ferragosto”. “Il nostro è un piccolo angolo di rinascita dove si possono creare occasioni di incontro tra le persone che hanno desiderio di riconciliazione”, sottolinea.
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Ecco chi non ha dubbi sul fatto che Sangiuliano e la moglie torneranno insieme
Marco Antonini, come Maurizio Gasparri, testimone di nozze della coppia nel 2018, si dice certo che Sangiuliano e la moglie, giornalista di Rai Parlamento, si lasceranno alle spalle lo scandalo e ricominceranno da capo. “Il santuario ispira! – sentenzia – Quel giorno a Greccio lui aveva la fede al dito e a me sembrava una coppia in armonia. Gasparri ha detto che lei lo perdonerà? Credo di sì. Comunque non è vero che si son fermati in ritiro spirituale, come hanno spifferato sui social. Dopo la lunga preghiera, sono passati a salutarmi e sono andati via. Lui tra l’altro è uno studioso di San Francesco, so che sta preparando un saggio sul poverello d’Assisi, probabilmente fra Loche gli ha dato anche un po’ di documentazione”.