Saltano per la seconda volta le nozze tra il filosofo Gianni Vattimo, 87 anni, e il suo assistente e amante Simone Caminada, un uomo brasiliano di 38 anni. Caminada è già stato condannato lo scorso febbraio dai giudici torinesi per circonvenzione di incapace nei confronti dell’anziano compagno. I due, che avevano già provato a sposarsi a dicembre in Lombardia, hanno cercato nuovamente di formalizzare un’unione civile in un piccolo comune del Monferrato, Occimiano. Ma come racconta “La Stampa”, il matrimonio è saltato nuovamente e il tentativo ha dato origine a un nuovo fascicolo penale. Titolare del procedimento è la Procura di Vercelli dove i due attraverso un intermediario avevano fatto richiesta di unirsi civilmente. Questa volta gli indagati sarebbero Caminada e l’altro uomo che ha fatto da intermediario con la sindaca del paese.
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Gianni Vattimo ha 87 anni e il suo compagno circa 50 in meno
Ma perché anche questo secondo tentativo non è andato in porto? La sindaca del paese dove avrebbe dovuto tenersi la cerimonia ha voluto conoscere la coppia e si è subito resa conto che l’anziano filosofo, 87 anni, a stento pronunciava qualche parola. La prima cittadina ha trovato anomala l’unione tra il filosofo e Caminada che ha 50 anni di meno, così ha chiamato i carabinieri. Gli uomini dell’Arma hanno effettuato i riscontri e hanno scoperto del procedimento che aveva visto protagonista la coppia al tribunale di Torino. La sindaca, parlando di Vattimo, ha dichiarato: “Rispondeva a monosillabi o poco più. E quella scena non mi piacque per niente. C’era qualcosa che non funzionava in questa storia. E allora ho preso del tempo e poi quando ho capito di più sono andata dai carabinieri”.
Alla cerimonia, presenti anche la madre e uno zio di Caminada
La Procura ipotizza adesso nei loro confronti di Caminada e dell’intermediario l’accusa di circonvenzione di Gianni Vattimo, che ricordiamo essere il filosofo padre del “pensiero debole”, autore di opere note in tutto il mondo, ex parlamentare europeo per due legislature. Il giorno della cerimonia, che non è stata poi celebrata, oltre alla coppia erano presenti anche la mamma e uno zio di Simone Caminada. C’era anche Roberto Rampi, ovvero colui che avrebbe dovuto celebrare il matrimonio del filosofo e del suo compagno la prima volta a Vimercate quando la cerimonia è stata bloccata quasi all’ultimo minuto dalla Procura della Repubblica di Torino il 13 dicembre scorso. Rampi è amico di lunga data di Vattimo, laureato in filosofia teoretica, ed è un intellettuale. Tentativo fallito anche questa volta. La coppia aveva annunciato che dopo il primo tentativo ci avrebbero riprovato, ma non è andato bene neanche il secondo tentativo.
