Rose Villain, tra i 30 Big del prossimo Festival di Sanremo, parla degli anni vissuti in Usa. La cantante, che lo scorso anno ha calcato il palco dell’Ariston con il brano “Click boom!”, è pronta a replicare l’esperienza. Quest’anno porterà una canzone dal titolo “Fuorilegge” proponendo uno stile che ricorda il brano dell’anno scorso. “È la conferma di uno stile, è un sequel del pezzo precedente – ammette la stessa artista in un’intervista a “Rockol” – pur essendo nato prima. E l’ho scritto io, ogni singola parola. Guarda Dua Lipa, con tutte le debite proporzioni: spesso fa canzoni che richiamano a quelle precedenti, mette in luce il suo marchio di fabbrica. Questo pezzo sono io al 100%, è il brano che al momento amo di più della mia discografia”. Rosa Luini, questo il suo nome all’anagrafe, 35 anni, è figlia dell’imprenditore milanese Franco Luini, fondatore del marchio Tucano e vive a New York, dove ha scritto tutto il nuovo disco in uscita subito dopo il Festival di Sanremo.
Rose Villain: “Vivo buona parte dell’anno negli USA, ho già sofferto la prima amministrazione Trump”
Intervistata dal quotidiano “La Stampa”, in merito alla rielezione di Donald Trump, Rose Villain dichiara: “Mi viene da piangere, ma capisco che in un momento come questo si scelgano i bulli perché fa meno paura stare con loro”. “Quattordici anni di vita vissuti a New York non sono passati invano – aggiunge -. Tutt’ora ho casa e vivo lì buona parte dell’anno. Ho già sofferto la prima amministrazione Trump ma, questa volta, ho l’impressione che sia molto peggio. Quando fu eletto Biden tutti scendemmo per le strade a festeggiare, oggi non c’è nulla da festeggiare ma al contrario faccio fatica ad immaginare, semmai diventerò mamma, come si possa crescere un figlio in quella società”. L’artista dice la sua anche sulla situazione politica in Italia: “Anche se qui non è che con Meloni vada benissimo. Sento molto scontento fra i miei coetanei e sono una donna che tiene tantissimo ai diritti umani; con questo governo non mi sento tutelata”.
Di recente una sua collega, la cantante Elodie, ha dichiarato di essere di sinistra ma di non votare per Elly Schlein perché poco carismatica. Di quest’ultima Rose Villain dice: “So che la segretaria del Pd ha a cuore le minoranze e questo mi interessa”.
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“Adoro Tony Effe, siamo amici e non mi sono mai sentita attaccata dai suoi testi”
Si torna a parlare di musica e dei rapper dai testi discussi, come Tony Effe, dice apertamente: “Adoro Tony, siamo amici ed è un bravissimo ragazzo. Quando si scrive è cinema, e lo è anche la musica. Non mi sono mai sentita attaccata da testi così. Mi preoccupano di più i tagli per le attività contro la violenza sulle donne che i testi di una canzone: io devo essere, da donna, libera di fare quello che mi pare e sentirmi sensuale e sexy quando mi pare, e questa cosa non mi deve sminuire, è una cosa per cui lotterò sempre”. Tornando al suo brano sanremese dello scorso anno afferma: “Ricordo che quando presentai ‘Click boom!’ all’Ariston, nel 2024, molti lo etichettarono come un pezzo ‘Frankenstein’”. “Non lo capirono, ma poi è rimasto in classifica un anno intero ed è stato tra i più ascoltati di quella edizione”, conclude l’artista.
