Rosa Vespa, il marito: "Dopo il parto si tirava il latte"

Rosa Vespa, il marito: “Aveva la pancia, la baciavo. Dopo il parto si tirava il latte”

Daniela Vitello

Rosa Vespa, il marito: “Aveva la pancia, la baciavo. Dopo il parto si tirava il latte”

| 27/01/2025
Rosa Vespa, il marito: “Aveva la pancia, la baciavo. Dopo il parto si tirava il latte”

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Nel corso della puntata di “Quarto Grado” andata in venerdì 24 gennaio su Rete 4, è stato trasmesso in esclusiva un filmato in cui Rosa Vespa – la donna che martedì 21 gennaio aveva rapito una neonata dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza – ammette davanti agli inquirenti di aver mentito sulla sua gravidanza. “Ero sotto shock, molto provata dal fatto che ho subito un’interruzione di gravidanza”, avrebbe detto inizialmente la 51enne alla polizia. Ma alla domanda di un poliziotto che non credeva a questa versione, Rosa Vespa si smentisce. “Non c’è mai stata la gravidanza”, afferma visibilmente intimorita nel servizio trasmetto in esclusiva a “Quarto Grado”. Venerdì 24 gennaio Acqua Moses, marito di Rosa Vespa, ha lasciato il carcere di Castrovillari. Il gip ha disposto la sua scarcerazione in quanto non sarebbe stato a conoscenza del piano diabolico della moglie.
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Acqua Moses (Foto da video)

Il finto parto e le chat inquietanti tra Rosa Vespa e il marito

Rosa Vespa si è assunta ogni responsabilità ma ha davvero fatto tutto da sola? Davvero il marito l’ha accompagnata in clinica pensando di andare a prendere il loro bambino? Come poteva Acqua Moses essere all’oscuro della mancata gravidanza della consorte e del piano per rapire un neonato? Sul cellulare di lei, gli inquirenti hanno scoperto delle chat inquietanti. Lo scorso 8 gennaio, Rosa Vespa scrive al marito fingendo di essere in clinica per partorire da sola per via del Covid. In realtà, si trova in un hotel. Ad Acqua Moses arriva la foto di un maschietto con la carnagione scura. La 51enne prepara un falso certificato di nascita e alla sorella invia una foto ripresa da un sito di ostetricia con una donna e un neonato fingendo di essere lei. Queste chat potrebbero scagionare il marito. L’interrogativo però resta: come può non essersi accorto che il pancione era finto?

Rosa Vespa (Foto da video)

Roberta Bruzzone dice la sua sulla presunta inconsapevolezza di Moses

“Lo ritengo tecnicamente possibile ma assai improbabile, a meno che non abbiamo davanti un marito particolarmente ingenuo e distratto – ha dichiarato Roberta Bruzzone a “Quarto Grado” – Ma io trovo un passaggio insuperabile: quando l’ha visto questo bambino, possibile che non si sia accorto che era vistosamente differente rispetto alla foto che gli era stata mostrata? Non può non essersi accorto non solo che non era un bambino ma anche che difficilmente poteva essere lo stesso dell’immagine precedente”. “Le chat effettivamente depongono per una sua inconsapevolezza e genuinità – ha rilevato la nota criminologa e psicologa forense – Però il passaggio di un uomo che non si accorge che la propria donna non è incinta vivendoci quotidianamente e coricandosi con lei avendo – immaginiamo – dei momenti di intimità e che riceve una foto di questo tipo e poi vede Sofia che da una rapida occhiata è diversa è secondo me insuperabile”.

Roberta Bruzzone e la chat tra Rosa Vespa e Acqua Moses (Foto da video)

I genitori di Sofia: “Non crediamo all’estraneità di Moses e temiamo che Rosa possa uscire dal carcere”

Federico Cavoto e Valeria Chiappetta, genitori della piccola Sofia, non credono che Acqua Moses fosse all’oscuro di tutto. “Non crediamo all’estraneità dell’uomo – hanno fatto sapere – e, a questo punto, temiamo che il prossimo passo sarà quello di dichiarare Rosa Vespa inferma di mente, facendo in modo che anche per lei si aprano le porte del carcere”. Tutti i parenti di Rosa Vespa avrebbero creduto alla gravidanza e al successivo parto. Anche la madre che viveva con lei. Il cognato di Rosa ha raccontato agli inquirenti che la donna si sarebbe fatta vedere dalla madre mentre usava il tiralatte per portare il latte al figlio in ospedale. Possibile che abbia avuto una gravidanza isterica? Per questo il suo corpo si è trasformato come quello di una donna incinta? La 51enne avrebbe confessato al magistrato di aver pensato di essere in dolce attesa l’anno scorso e di aver costruito il castello di bugie solo per non deludere il marito. Avrebbe poi raccontato di aver scaricato le foto delle ecografie da internet e ammesso di aver spedito al marito prima la foto di un bambino mulatto, poi sempre più chiaro. “Ho rapito Sofia ma non le avrei mai fatto del male”, avrebbe giurato. Ma per lei il gip ha confermato la misura del carcere.

Rosa Vespa e Acqua Moses (Foto da video)

Il marito di Rosa Vespa: “Sono provato e non capisco perché mia moglie mi ha fatto questo”

Solo pochi istanti prima dell’irruzione della polizia nell’abitazione di Castrolibero, Rosa Vespa avrebbe confessato la verità al marito e ai parenti presenti al party di benvenuto di quello che credevano essere un maschietto di nome Anselmo. Durante la festa, il cognato di Rosa avrebbe ricevuto un messaggio da una parente che stava seguendo la storia del sequestro della piccola Sofia. Guardando le immagini delle telecamere, l’uomo avrebbe capito che i rapitori erano proprio i due coniugi. Alla sua domanda Rosa Vespa avrebbe risposto: “Sì sono io”. Secondo il testimone, Acqua Moses avrebbe chiesto alla moglie con aria incredula: ‘Dov’è Anselmo?’. Proprio mentre Rosa Vespa rassicurava i parenti sbigottiti che avrebbe spiegato tutto alle forze dell’ordine è arrivate la polizia. “Sono stata io, mio marito non c’entra”, ha subito detto la donna scagionando il marito. Acqua Moses avrebbe davvero creduto che la moglie fosse incinta: “Aveva la pancia, la baciavo. Dopo il parto lei si tirava il latte. C’erano le ecografie, le visite e anche le dimissioni dopo il parto dell’8 gennaio. Ero arrabbiato perché quando è nato non potevo vederlo. Aveva le difese immunitarie basse ed era positivo al Covid, così mi aveva detto lei. Sono provato e non capisco perché Rosa mi ha fatto questo”.
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Acqua Moses e Rosa Vespa (Foto da video)

Rosa Vespa potrebbe avere avuto dei complici che le fornivano documenti falsi

Rosa Vespa è rinchiusa nel carcere di Castrovillari ed è sorvegliata a vista nel timore che possa compiere gesti estremi. La sua avvocata Teresa Gallucci ha chiesto che venga sottoposta a perizia psichiatrica. Gli inquirenti della squadra mobile di Cosenza continuano ad indagare e sono in cerca di eventuali complici. Stando a quanto riporta il “Corriere della Sera”, gli investigatori starebbero dando la caccia “alla presunta talpa che avrebbe favorito Rosa Vespa, fornendole documenti falsi come le ecografie, i test delle analisi e le ricette per le visite ginecologiche. La polizia è in possesso anche di un finto foglio d’uscita dalla clinica Sacro Cuore, dove Rosa ha detto di aver partorito”.

Pubblicato il 27/01/2025 16:32

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