"Rosa Vespa ha detto di aver perso un bambino dieci giorni fa"

“Rosa Vespa ha detto di aver perso un bambino dieci giorni fa”

Daniela Vitello

“Rosa Vespa ha detto di aver perso un bambino dieci giorni fa”

| 23/01/2025
“Rosa Vespa ha detto di aver perso un bambino dieci giorni fa”

4' DI LETTURA

Sofia, la neonata rapita martedì scorso dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza ad un giorno dalla nascita, è tornata oggi a casa con i suoi genitori e domani Rosa Vespa e Acqua Moses, i due coniugi accusati del suo rapimento, saranno interrogati in carcere. Lei, 51 anni, architetto, avrebbe dichiarato agli inquirenti di aver organizzato tutto da sola. Il retroscena è emerso durante la puntata odierna de “La Vita in Diretta”. “Mio marito non è mai stato al corrente dell’iniziativa”, avrebbe affermato. Ma non è finita qui. Perché, stando a quanto anticipato all’interno del programma di RaiUno condotto da Alberto Matano, Rosa Vespa avrebbe spiegato tutto dicendo che lei sarebbe rimasta realmente incinta e che dieci giorni fa avrebbe perso il bambino che aspettava. A quel punto, avrebbe ideato questo piano diabolico per prelevare un bambino qualunque dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza. Una ricostruzione che gli inquirenti reputerebbero falsa secondo quanto raccontato dal conduttore Alberto Matano: “Non sarebbe reale che lei aspettasse un bambino”. Dal canto suo, Acqua Moses avrebbe negato di essere stato a conoscenza del piano della moglie. Il mediatore culturale di origine senegalese avrebbe detto: “Ha fatto tutto da sola, mi ha rovinato la vita”. Ma la sua versione sarebbe oggetto di valutazione.
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Alberto Matano (Foto da video)
Acqua Moses e Rosa Vespa (Foto da video)

La sera tra il 7 e l’8 gennaio Rosa Vespa avrebbe dormito in hotel

La sera tra il 7 e l’8 gennaio, secondo la ricostruzione fornita da “La Vita in Diretta” nella puntata andata in onda giovedì 23 gennaio, Rosa Vespa avrebbe dormito in hotel e come un’attrice avrebbe iniziato a girare la scena finale del suo film. Il suo sarebbe un piano diabolico studiato e meditato. La 51enne ha mostrato per mesi ad amici e vicini di casa gli esiti delle ecografie e persino la morfologica. Al marito e ai parenti ha detto che avrebbe partorito nella clinica Sacro Cuore di Cosenza ma che, a causa del Covid, per loro sarebbe stato impossibile andare a trovarla. Aggiungendo poi, a parto immaginario avvenuto, che a causa di alcune complicazioni il bambino doveva restare in clinica. Nessuno tra i parenti ha sospettato qualcosa. Per rendere credibile la sua gravidanza, Rosa Vespa faceva crescere il suo grembo indossando abiti molto larghi, entrava nei negozi e acquistava il corredo necessario al piccolo. Aveva prenotato dolci e torta. Un piano che, secondo una prima ricostruzione, trovava d’accordo anche il marito.

La piccola Sofia riabbraccia i genitori (Foto da video)
Roberta Bruzzone (Foto da video)

I parenti della coppia: “Ci dispiace per la famiglia e per la bambina”

Tuttavia, subito dopo l’arresto in flagranza dei due coniugi, Acqua Moses avrebbe sostenuto di non essere stato a conoscenza del folle progetto della moglie ed è su questo che le indagini cercano anche di far luce. La donna sarebbe stata consapevole che la sua messinscena non poteva durare molto a lungo. Da qui l’idea di rapire un neonato e farlo passare come figlio suo. Da quel momento iniziano i sopralluoghi nella clinica Sacro Cuore, tutti ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Entra con dei dolci in mano da portare alle partorienti per camuffare il suo ingresso nella struttura. Martedì 21 gennaio la donna agisce. Dopo aver lasciato la clinica con la piccola Sofia, Rosa Vespa e Acqua Moses hanno festeggiato il suo arrivo a casa con un banchetto alla presenza dei familiari accorsi per conoscere un maschietto di nome Ansel. I parenti della coppia sostengono di essere tutti in buona fede. “Non ci siamo accorti che in nove mesi aveva simulato una gravidanza – ha dichiarato a “La Vita in Diretta” il cognato di Rosa Vespa, anche lui presente alla festa di benvenuto – Le dico soltanto che a noi dispiace per la famiglia e per la bambina”.
LEGGI ANCHE: Neonata rapita, i vicini di casa di Rosa Vespa: “Faceva vedere gli esiti delle ecografie”

Valeria Chiappetta lascia la clinica insieme alla figlia (Foto da video)
La piccola Sofia è tornata a casa (Foto da video)

Per Roberta Bruzzone Rosa Vespa e Acqua Moses sono complici

Roberta Bruzzone, ospite in studio, ritiene che non ci sia alcun dubbio sulla complicità dei due coniugi. “Non mi pare difficile ipotizzare il ruolo del marito: concorso pieno in tutte le fasi di questo terribile disegno criminale – ha sentenziato la criminologa – Quest’uomo non si è accorto che la moglie per nove mesi ha simulato una gravidanza? (…) Ora sento dire che avrebbe lamentato il fatto di aver perso recentemente un bambino, però al momento non c’è nessuna evidenza. Se hai perso un bambino in uno stadio così avanzato, la documentazione clinica ci deve essere per forza”. L’inviata de “La Vita in Diretta” ha sentito anche il datore di lavoro di Acqua Moses. L’uomo lo ha dipinto come un dipendente modello, sempre disponibile: “È un bonaccione, un sempliciotto. Secondo me è stato manipolato dalla moglie”. Nel frattempo, Sofia è tornata a casa con i genitori. “Vogliamo solo riposare. Grazie alle forze dell’ordine, ai cittadini e a tutti i medici del Sacro Cuore. Come sto? Mi sto riprendendo”, ha detto Valeria Chiappetta, mamma della piccola, lasciando la clinica insieme alla figlia.

Pubblicato il 23/01/2025 18:50

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