Romano Prodi tira i capelli a una giornalista per una domanda non gradita. Un brutto episodio accaduto sabato scorso a margine di una manifestazione presso l’Auditorium di Roma. L’ex premier si ferma con i giornalisti per le domande di rito. Inizialmente appare sorridente e ben disposto. Attorno a lui si radunano i corrispondenti di testate e programmi tv, tra loro c’è anche Lavinia Orefici, inviata di “Quarta Repubblica”. Quest’ultima pone a Romano Prodi una domanda su un argomento di grande attualità, il “Manifesto di Ventotene”, lo stesso già citato alla Camera dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso, non dogmaticamente in linea di principio. Cosa ne pensa di questo passaggio?”, chiede la giornalista. Romano Prodi cambia espressione del volto e con tono canzonatorio risponde: “Ma che cavolo mi chiede? Mai detto una roba del genere in vita mia”.
La giornalista ribatte: “È un passaggio nel manifesto di Ventotene”. A quel punto il politico replica con evidente sarcasmo: “Lo so benissimo signora, non sono mica un bambino. Ma era nel 1941, gente messa in prigione dai fascisti. Cosa pensavano secondo lei, al trattato o all’articolo secondo della Costituzione? Ma il senso della storia ce l’ha lei o no?”.
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Romano Prodi tira i capelli a una giornalista di Rete 4: “Questo è far politica in modo volgare”
Non sono tanto le parole pronunciate da Romano Prodi con evidente disappunto, quasi con scortesia, a disturbare ma piuttosto il gesto che accompagna la sua risposta. L’ex premier afferra una ciocca di capelli della giornalista e fa come per tirarli, per poi mollare la presa. Un gesto istintivo quanto sgradevole che ha lasciato tutti i presenti senza parole. La giornalista è incredula ma insiste: “Volevo sapere cosa ne pensava, visto che era stato citato”. “Allora le cito un verso di Maometto e lei mi dice cosa ne pensa di Maometto? Questo è far politica in modo volgare”, taglia corto lui. L’episodio è stato ripreso dalle telecamere presenti all’intervista, ma inizialmente sono state diffuse delle immagini che non mostravano il gesto. Lo stesso Romano Prodi ha negato di aver tirato i capelli alla giornalista, asserendo di averle soltanto poggiato una mano sulla spalla. Ieri sera però, nel programma “DiMartedì” condotto da Giovanni Floris, è spuntato un video che da un’altra inquadratura mostra senza ombra di dubbio il gesto di Romani Prodi.

Lavinia Lorefici: “Non voglio fare la vittima, è stato come un professore che tira le orecchie a un somaro”
Lunedì sera Nicola Porro, nel suo talk di Rete 4, ha ospitato Lavinia Lorefici che ha raccontato come sono andate le cose: “Fanno le domande, lui risponde cortesemente a tutti – riferisce – Quindi tocca a me, faccio la mia domanda, chiedendo: ‘Scusi posso?’ Leggo un passaggio sul Manifesto di Ventotene, tema di attualità di cui si parlava da giorni. E chiedo ‘cosa ne pensa’ e ‘se condivide’. La risposta è stata subito aggressiva, è cambiato il tono della conversazione. E quando io ho sottolineato ‘è un passaggio del Manifesto’, si è avvicinato tirandomi una ciocca di capelli. Non voglio fare la vittima, però la tirata di capelli è stata come un professore che tira le orecchie a un somaro”.
“No ma qua non stiamo facendo piagnistei, non stiamo parlando di violenza o di altro – interviene Nicola Porro -. Però la cosa che a me secca ed è il motivo per la quale ne stiamo parlando oggi è che lui in una dichiarazione ha detto: ‘Ti ho toccato la spalla’. Non è vero”. “Allora – aggiunge la giornalista -, io non sono una bugiarda, fondamentalmente, ho raccontato un fatto perché mi è successo”.
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Massimo Giannini: “Gesto sgradevole. Prodi è comunque un professore di 85 anni”
A fare chiarezza arriva poi il video mandato in onda da Giovanni Floris su La7, che non lascia alcun dubbio su come siano andati i fatti. In studio a commentare l’episodio c’è l’ex direttore de “La Stampa” Massimo Giannini che prova a giustificare l’ex premier. “È stato un gesto sgradevole – sentenzia – non doveva farlo. Io penso che questo derivi anche dalla sua età intanto. Prodi è comunque un professore di 85 anni abituato a un certo paternalismo e in qualche caso a una buona dose di pedagogismo. Non c’è stata violenza in quell’atto ma con un giornalista non lo devi fare, non c’è niente da fare”. Davanti all’ultimo video, il conduttore di “Quarta Repubblica”, Nicola Porro, invita Romano Prodi a fare mea culpa. “Vorrei che qualcuno chiedesse scusa a Lavinia Orefici e già che c’è anche a noi di Quarta Repubblica. Toc toc Prodi”, scrive sui social.