Rocco Siffredi è stato ospite di Pierluigi Diaco in occasione della prima puntata della nuova stagione di “BellaMa’”, il programma che va in onda dal lunedì al venerdì alle 15,30 su Rai2. Già nel corso della conferenza stampa di presentazione, il conduttore aveva svelato il primo ospite di questa nuova edizione: “Partiremo in modo sobrio: il primo ospite sarà Rocco Siffredi e il tema della prima puntata sarà l’educazione sessuale”. Il p0rnoattore più famoso d’Italia nella chiacchierata con Pierluigi Diaco ha voluto dare alcuni consigli ai giovani. Una lezione sull’educazione sessuale da chi di questo mondo conosce tutte le sfaccettature. Il p0rnodivo insieme ai 25 ragazzi del cast, esponenti della Generazione Z (18-25 anni), e ai 25 boomer (over 55 anni), ha parlato di come la p0rnografia influisca sull’educazione sessuale. Rocco Siffredi ha sottolineato quanto i siti p0rno free siano un problema per i più giovani. Riguardo al problema della dipendenza dal sess0 superato ha aggiunto: “Ho smesso di avere la dipendenza grazie alla donna che ho accanto pazzesca. All’Isola lui (il pene. ndr.) è andato in letargo, per due mesi non esisteva. Quello è stato il momento più bello della mia vita”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“Già dai sette anni, i bambini accedono ai siti p0rno free”
Rocco Siffredi ha posto l’attenzione su un tema che gli sta molto a cuore: “Sono oltre quindici anni che dico la p0rnografia sta crescendo una generazione di p0rnostar, ma il p0rno è tutto romanzato, chi lo fa sa come farlo. Si dice che già dai sette anni i bambini accedono ai siti p0rno free e allora perché chi poteva bloccarli non l’ha fatto? È da una vita che lo dico. Perché il problema si pone solo adesso?”. Il p0rnoattore ha poi aggiunto: “Hanno permesso la proliferazione di siti p0rnografici in rete accessibili e gratuiti, fruibili con facilità da ragazzini giovanissimi e questo avrebbe creato una generazione completamente allo sbando dal punto di vista sessuale”. Un tema molto attuale alla luce dei numerosi casi di cronaca che vedono i giovanissimi macchiarsi di reati a sfondo sessuale. Il p0rnoattore è convinto che l’accesso indiscriminato e precoce ai siti porno sia alla base di una visione distorta del sess0 che influisce molto sull’educazione dei giovani. In relazione agli ultimi casi di stupri che si sono verificati in Italia, Rocco Siffredi ha appoggiato la proposta del ministro Roccella che prevede il divieto di visione di film p0rno ai minori.
La scuola dovrebbe insegnare “l’educazione sentimentale e digitale”
Il regista dei film a luci rosse ha aggiunto: “Io sono una persona che si reputa libera, contento di essere nato in Italia perché mi hanno lasciato fare quello che ho adorato fare per la mia vita. Ma se vuoi che qualcuno rispetti la tua libertà, devi rispettare la libertà degli altri. I siti porno free danno la possibilità a tutti di accedervi, così non si rispetta la libertà dei genitori. Io lo dissi ‘Attenzione perché arriverà un problema’. I ragazzi così pensano che è quella la sessualità, e quello è un problema. Quello che io non capisco è perché l’Italia, quando poteva, non ha iniziato, già a scuola, a parlare di queste cose”. Secondo Rocco Siffredi la scuola dovrebbe insegnare “l’educazione sentimentale e digitale”. “Il vero problema in Italia – ha aggiunto – è che tanti genitori hanno problemi a parlare di sessualità con i figli. Qualcuno spiegherà qualcosa o continuiamo a dire ‘il p0rno è demonio’ senza capire che ormai c’è? Bisogna affrontare il problema e parlarne”. In chiusura di programma, il p0rnodivo ha lanciato un appello ai giovani. “Fate le cose per voi, non per i social per avere un like in più – ha detto guardando dritto verso la telecamera -. Ricordate che quello che facciamo noi è fatto da professionisti, non imitateci in maniera sbagliata, perché vi fate male”.