Roberto Baggio rompe il silenzio dopo la grande paura vissuta ieri sera nella sua villa ad Altavilla Vicentina dove vive da circa 15 anni. L’incubo è iniziato intorno alle 22. Mentre il Divin Codino stava guardando con i propri familiari la partita Spagna-Italia alcuni malviventi – pare cinque e armati – hanno fatto irruzione in casa. L’ex Pallone d’oro ha cercato di fermarli e per tutta risposta è stato colpito con il calcio di una pistola. Dopo aver chiuso l’ex calciatore e i suoi familiari in una stanza, la banda ha agito indisturbata rubando orologi, gioielli e denaro. Dopo quasi un’ora, quando ha capito che i ladri non erano più in casa, Roberto Baggio ha sfondato la porta e ha allertato le forze dell’ordine. Per lui è stato poi necessario il trasporto al pronto soccorso per le medicazioni del caso, Moglie e figli se la sono cavati con un forte spavento. 

“Per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona”

“Innanzitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie – ha dichiarato Roberto Baggio all’Ansa attraverso il suo storico manager Vittorio Petrone – In simili circostanze può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura. L’aggressione fulminea, in piena luce, non ha consentito l’accensione di tutti i migliori sistemi di sicurezza di cui la villa è dotata. Ora, da quanto accaduto, potenzieremo ulteriormente i sistemi di rilevazione diurna in tutto il perimetro”.
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“Gli inquirenti stanno lavorando intensamente per affidare alla giustizia i colpevoli”

La tenuta agricola in cui Roberto Baggio vive con la moglie Andreina Fabbi e i loro tre figli Valentina, Mattia e Leonardo, si trova su una collina che sovrasta Altavilla Vicentina. La villa è isolata ed è al centro di un grande appezzamento di campagna e boschi. Il manager dell’ex calciatore sottolinea che “quanto è accaduto ieri a Roberto e alla sua famiglia è stato già vissuto da molte altre famiglie. Solo quando vieni colpito ti rendi conto di quali ferite lascia un episodio di violenza e di sopraffazione subito nella tua casa, assieme alla tua famiglia”.

“Roberto mi ha ancora una volta stupito per la lucidità e la forza d’animo espresse immediatamente a ridosso dell’aggressione subita – continua – Sono certo che Roberto sarà ancora una volta essere il pilastro a cui tutta la sua famiglia potrà appoggiarsi per lasciarsi alle spalle questa brutale aggressione. Gli inquirenti stanno lavorando intensamente per affidare alla giustizia i colpevoli”. 

Zaia: “Mi auguro ch possa rimettersi presto insieme ai suoi da questa brutta serata”

“Esprimo vicinanza e solidarietà a Roberto Baggio e ai suoi familiari – ha affermato in una nota il governatore del Veneto Luca Zaia – e sono certo di potergli inviare l’abbraccio di tutti i Veneti che ha fatto sognare con la sua abilità ineguagliabile sull’erba dei campi internazionali. Mi auguro che ‘Divin Codino’, campione simbolo del nostro calcio e della nostra regione, persona che sentiamo vicina e amica, possa rimettersi presto insieme ai suoi da questa brutta serata e dalle ferite per le quali è stato seguito e medicato dal personale delle strutture sanitarie di Arzignano della Ulss Berica, con cui mi sono tenuto in contatto.

L’esperienza vissuta nella sua abitazione, colpito e derubato da parte di malviventi inqualificabili, accomuna la sua ad altre famiglie che hanno purtroppo subito esperienze simili e, come per tutti i casi, confidiamo che i malviventi possano essere assicurati presto alla Giustizia”.