Celebrità

Rita Rusic ha un fidanzato di 30 anni più giovane: “E’ come guardare un bel quadro”

di

20 Ottobre 2024, 10:50

4' DI LETTURA

Rita Rusic, produttrice cinematografica, a 64 anni ha un fidanzato più giovane di 30 anni. È diventata famosa in Italia negli anni ’80 e ’90 non solo per la sua carriera nel mondo dello spettacolo, ma anche per il suo legame con il produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori, con cui è stata sposata per circa 17 anni. Si sono sposati nel 1983 e hanno divorziato nel 2000. Durante il loro matrimonio hanno lavorato insieme in ambito cinematografico, costruendo una delle case di produzione più importanti del cinema italiano. La coppia ha avuto due figli: Vittoria, 35 anni, e Mario, 30. L’ex signora Cecchi Gori è originaria dell’ex Jugoslavia e ha un passato di povertà alle spalle. Adesso vive una seconda giovinezza e a 64 anni vanta una forma fisica invidiabile e una bellezza che inganna il tempo che passa.

Accanto a lei da qualche anno c’è il giovane fidanzato, Cristiano Di Luzio. Intervistata dal “Fatto Quotidiano” ammette di non sentirsi una donna di potere: “Forse lo sono stata un tempo, il potere è bello. Per un ventennio ho viaggiato tantissimo, vivevo tra Roma e Hollywood, conoscevo tutto il cinema, quindi feste, poi il weekend stavamo appresso alla Fiorentina, e in una fase anche in mezzo alla politica”.

Rita Rusic e Cristiano Di Luzio (Foto video)

“Del film di Leonardo Pieraccioni ‘Il Ciclone’ avevamo intuito il successo che avrebbe avuto”

Rita Rusic ricorda il periodo in cui si è interessata di politica insieme al marito: “Con Vittorio ho seguito due campagne politiche e lì mi sono resa conto di quanto sia necessario mentire per ottenere i voti. La verità non funziona, sei obbligato a promettere, offrire sogni, urlare proclami. Ho studiato, soprattutto per sedermi ai tavoli della politica: leggevo, mi informavo in ogni modo e solo per evitare le banalità; le banalità sono peggio delle stupidaggini: perdi credibilità”. Per molto tempo ha gestito gran parte dei destini del cinema italiano: “Del film di Leonardo Pieraccioni ‘Il Ciclone’ avevamo intuito qualcosa della portata del successo che avrebbe avuto. I film di Leonardo li ho seguiti dall’inizio alla fine, però a Vittorio va riconosciuta la previsione: quando in anteprima ha assistito alla proiezione de ‘Il Ciclone’, ha inquadrato le potenzialità: ‘Questo incasserà tanto’”.

Leonardo Pieraccioni riconosce all’ex coppia il merito del suo benessere economico. “A un suo compleanno – racconta Rita Rusic – chiesi a Vittorio di staccare un assegno da 1 miliardo. Quando Leonardo aprì la busta, rimase bloccato, non riusciva a inquadrare bene il numero di ‘zeri’. Poi si fece attaccare l’assegno con lo scotch, ci dormì sopra, e la mattina dopo corse a incassarlo”.

Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic (Foto da video)

“Vittorio era geloso e possessivo, la paura della povertà l’ho trasmessa ai figli”

La sua carriera di attrice è “iniziata e finita in un attimo e non perché non fossi capace, ma perché Vittorio non amava una moglie attrice. Era geloso e poi era piuttosto possessivo, temeva il nuovo, i cambiamenti”. “Mio padre ripeteva: ‘I maschi avranno paura dei tuoi occhi’; secondo papà, per non perdere fascino, era fondamentale non comportarsi mai da innamorata”, racconta. Delle origini povere e da profuga, le è rimasta addosso la sensazione di essere sempre la bambina fuggita dalla campagna: “Ho paura di tornare povera. È una sensazione costante che vive dentro la mia famiglia e che ho trasmesso pure ai miei figli; Vittoria non butta via nulla e se la riprendo replica con ‘non si sa mai, una volta abbiamo già perso tutto’; sono 25 anni che provvedo a noi tre, so che la povertà dipende da me”. Rita Rusic ha una storia con un uomo molto più giovane. “Non è questione di anni, ma di personalità – afferma-. Mi diverte e poi mi appare bello. Lo vedo dentro casa e sembra il sole: è come guardare un bel quadro”.

Rita Rusic(Foto Instagram)

Rita Rusic ha un fidanzato giovane e di Weinstein dice: “Mi infastidiva la sua fisicità”

Nel corso della sua carriera Rita Rusic ha conosciuto anche Harvey Weinstein. “Come produttore e imprenditore lo stimo tantissimo – rivela – capiva al volo il potere di un’opera; mi infastidiva la sua arroganza, la sua fisicità”. Riguardo ai problemi giudiziari del produttore dice: “Di lui già qualcosa si diceva, soprattutto per i problemi con la sua assistente risolti dopo una lunga trattativa. Sul #MeToo poi  capisco la questione, anche io da ragazza ho subito violenza e so che non si è sempre in grado di denunciare immediatamente; ancora oggi se un uomo mi abbraccia e non mi molla, casco a terra, svengo. E perdo tutto il mio animo combattivo. Raccontarlo è servito a metabolizzarlo”. Vittorio Cecchi Gori sosteneva che Craxi avesse un debole per sua moglie. “Lo aveva per tutte – spiega Rita Rusic – comunque era una potenza, un uomo che quando parlava metteva in soggezione l’interlocutore, compreso Berlusconi; una sera suggerii a Vittorio: ‘Stiamo zitti, evitiamo figure di me*da’”.

Della sua unione con il marito ricorda un episodio: “Una volta abbiamo rischiato di morire in aereo, precipitavamo, io urlavo, piangevo, pure il comandante nel panico, e lui come se niente fosse era soprattutto infastidito dalla mia normale isteria”. Di se stessa infine dice: “Per i miei figli sono una montagna troppo alta da scalare, perché è come se avessi vissuto troppe volte, quindi so quello che voglio. Sono una donna che ha ancora molto da offrire e che non molla mai. Sono una contadina croata”.

Pubblicato il

20 Ottobre 2024, 10:50

Condividi sui social