01 Maggio 2021, 12:33
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Tra i momenti clou della terza e ultima puntata di “Felicissima Sera”, c’è la chiacchierata tra Pio e Amedeo e Raoul Bova nello spazio ribattezzato “Che interviste che fa” nato per sbeffeggiare il programma condotto da Fabio Fazio.
Amedeo Grieco si lamenta subito con il “compagno di merende” Pio D’Antini per la scelta dell’ospite: “L’hai fatto apposta ad invitarlo…perché a me da piccolo mi confondevano sempre con lui. A scuola mi chiamavano Raoul Bova. Mi sono fatto crescere i baffi per diversificarmi. Adesso somiglio a Marco Columbro”.
Quindi Amedeo esorta Pio a fare delle domande impertinenti: “Fai una domanda ficcante, una domanda scomoda. Non fare come Fabio Fazio”. Su invito di Pio, Bova ricorda lo spot a Hollywood con Madonna che ha segnato l’inizio della sua carriera. “A proposito di Madonna, la dobbiamo ringraziare se fa l’attore – interviene Amedeo – Dobbiamo ringraziare la Madonna di Lourdes, la Madonna di Međugorje”.
“Pochi sanno che vanta anche due nomination ai David di Donatello…è vero?”, chiede Pio. “C’è chi ne ha vinti anche 3-4, anche 5 – precisa il sex symbol del cinema italiano – Però se lo vinci, poi è difficile superarsi. Quindi io aspetto di vincerlo a 70-80 anni. Preferisco essere sempre nominato”. “Sicuramente i poteri forti non lo hanno permesso. Sì sì…”, ironizza Amedeo.
Bova racconta la sua esperienza a Hollywood: “Con Sylvester Stallone ho fatto il mio primo film”. “Ma lui lo sapeva?”, incalza Amedeo. Per poi aggiungere: “E’ vero che hai scelto di recitare con la mascherina per guadagnare di espressività?”. “Guarda, c’è chi con un’espressione sola ci ha fatto una carriera”, fa notare l’attore.
I due padroni di casa cercano in tutti i modi di spingerlo a parlare male dei suoi colleghi ma Bova non ci casca. “Tipo Riccardo Scamarcio? Stefano Accorsi? La seconda espressione di Stefano Accorsi nessuno l’ha mai trovata. Io lo so che dentro di te pensi che Stefano Accorsi sia scarso”, lo punge Amedeo.
“Cosa pensi di Gabriel Garko?”, domanda Pio. Amedeo non gli dà neanche il tempo di rispondere: “Stiamo parlando di attori…ma lo sai che quando ha detto di essere gay noi non ce l’aspettavamo? Ma veramente? Che choc! Non lo sapeva nessuno”. “Mi è piaciuta tantissimo la fiction ‘Ultimo’”, svela Pio. “A me ha un po’ deluso, perché pensavo fosse veramente l’ultimo lavoro tuo, invece poi hai fatto anche altre cose”, gli fa eco Amedeo.
Quindi i due comici foggiani decidono di realizzare il sogno di un loro conterraneo: Pasquale Iannuzzi detto “Capello”, icona di Lucera, piccolo comune in provincia di Foggia. Nella prima puntata dello show di Pio e Amedeo, Iannuzzi aveva interpretato il padre della sposa nella gag sul “Matrimonio a Sud”.
“Siccome Felicissima Sera realizza i sogni, abbiamo un amico, un ‘giovane’ attore, produttore, regista e lui vorrebbe fare qualcosa con Raoul Bova”, spiegano all’attore.
Iannuzzi fa il suo ingresso in studio pronto a svelare i “segreti” del cinema. L’uomo confessa subito di non credere all’esistenza dei gorilla (“io non li ho mai visti”) che, a suo dire, sul grande schermo sarebbero realizzati “a livello di computer”. Iannuzzi si prepara a provare davanti al pubblico di Canale 5 una scena del film dal titolo ‘Il boss cattivo’ che ha in mente di realizzare proprio con Raoul Bova.
“Per fare un film, sembra che non è niente però ci vogliono tanti soldi. Per la mia nuova sceneggiatura, servirebbero almeno 8 mila euro”, fa sapere. A donarglieli è Raoul Bova. “E’ un onore”, dice l’attore firmando l’assegno. “I soldi peggio spesi della tua vita”, ironizzano sul web.
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