03 Gennaio 2023, 13:10
2' DI LETTURA
Un tatuaggio dentro gli occhi è costato la vista a una giovane polacca di appena 21 anni. Il fatto risale all’aprile del 2017 quando Aleksandra Sadowska, 25enne di Wroclaw, in Polonia, aveva deciso di emulare un rapper chiamato Popek, famoso appunto per essersi tatuato di nero i bulbi oculari, ma la procedura non è andata a buon fine e la giovane è rimasta cieca. Aleksandra si è fatta colorare di nero la sclera, cioè la parte bianca dell’occhio, da un tatuatore di Varsavia scelto sul web in base alle recensioni positive. Il caso è finito in tribunale e stando a quanto raccontato dall’accusa, il tatuatore è penetrato troppo in profondità nel bulbo oculare con l’ago e ha usato un inchiostro non certificato per l’uso sugli occhi, causando un danno permanente.
Subito dopo la seduta, la donna ha iniziato ad accusare dolori che secondo il tatuatore erano “normali”, poi ha sviluppato il glaucoma, e poi una cataratta avanzata. La giovane è rimasta completamente cieca da un occhio, subito dopo ha avuto complicazioni anche con l’altro. La 21enne ha subito tre operazioni, nessuna delle quali ha portato a un miglioramento della sua vista. Aleksandra ha dovuto sostituire uno dei suoi occhi con un impianto, mentre dall’altro vede solo una luce scintillante senza contorni.
A sei anni dall’accaduto, la giovane polacca ha citato in giudizio lo studio di tatuaggi e lo scorso 20 dicembre, il tribunale distrettuale di Varsavia ha condannato il tatuatore per omessa assistenza alla vittima e al pagamento di un’invalidità permanente. Durante l’indagine per ricostruire l’incidente, è emerso che il tatuatore, chiamato Piotr, aveva commesso “gravi errori” nel corso della seduta. Un errore fondamentale è stato l’uso dell’inchiostro per il corpo, che non dovrebbe mai entrare a contatto con gli occhi.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“Non mi chiuderò nel seminterrato e mi deprimerò. Sono triste, ma viva” ha detto la ragazza. Gli avvocati della Sadowska hanno dichiarato ai media locali: “Esistono prove evidenti che il tatuatore non sapeva come eseguire una procedura così delicata. Eppure ha deciso di andare avanti fino a questa tragedia”. L’uomo, che gestisce ancora il suo salone dove svolge principalmente piercing all’orecchio, si è dichiarato non colpevole. Una storia questa di Aleksandra Sadowska che ricorda quella di Lottie Moss che si era fatta tatuare una scritta in viso mentre era ubriaca, ma con conseguenze molto meno gravi di quelle della giovane polacca.
Pubblicato il
03 Gennaio 2023, 13:10