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Raffaello Tonon: “I reality? Non li rifarei. Del Grande Fratello mi è piaciuto il cachet”

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20 Giugno 2024, 12:09

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Da opinionista a oste. Raffaello Tonon, ex concorrente di reality come il “Grande Fratello” e “La Fattoria” (quest’ultimo lo ha anche vinto, ndr), ha lasciato Milano e si è trasferito a Cattolica, in Romagna. Il 44enne, ex volto del “Maurizio Costanzo Show” e di “Buona Domenica”, lavora come oste nella cantina “Enio Ottaviani” di San Clemente, nel Riminese.

Raffaello Tonon (Foto Instagram)

“Ho iniziato a lavorare qui perchè mi annoiavo”

“Vivo a Cattolica da quattro anni e qui in Romagna sto benissimo – racconta l’ex gieffino in un’intervista al “Corriere della Sera” – Il mio rapporto con la Romagna ha avuto origine in tempi lontani, ci venivo in vacanza quando ero bambino. In passato ho anche gestito un albergo a Miramare. Poi sono tornato, conoscevo la famiglia Lorenzi Ottaviani che gestisce il locale in cui lavoro. Perché ho iniziato a lavorare qui? Mi annoiavo, magari lavoravo solo qualche giorno a settimana. Ma avevo tempo a disposizione da investire. Come è noto in questo periodo manca il personale nei locali. Gli Ottaviani sapevano che nel campo della ristorazione io avrei potuto lavorare senza problemi e che con le persone ci so fare. Tutto partì in una giornata in cui si trovavano in emergenza e serviva qualcuno che gli coprisse qualche assenza. Sono andato, ci trovammo bene. Finì che inventammo questa figura dell’oste”.

Raffaello Tonon (Foto da video)

“Tempo fa andavo in televisione quattro volte a settimana, ora due o una”

“Milano non mi manca minimamente – confessa Raffaello Tonon – In Romagna sto benissimo, sposo il pensiero dei romagnoli. Quello che ho imparato dalla vita me lo hanno insegnato mia madre e la Romagna. Tempo fa andavo in televisione quattro volte a settimana, ora due o una. Ma non faccio polemiche, non mi sto ad arrovellare sul perché mi chiamino di meno. Ecco, questa mentalità l’ho appresa proprio qui in Romagna. Già quattordici anni fa, vissi un periodo in cui fare televisione mi annoiava molto. Chiesi a me stesso cosa mi avrebbe fatto piacere fare e iniziai a fare l’albergatore. In Romagna, anni fa, le persone fecero salti nel vuoto, comunque con la consapevolezza di aver voglia di fare e di non mollare. Il romagnolo è duro come la sua collina ma profondo come il suo mare”.
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Raffaello Tonon (Foto Instagram)

“Mi è piaciuto tutto quello che ho fatto e di certe scelte ho pagato le spese di persona”

Riguardo alla sua carriera televisiva, Raffaello Tonon non ha rimpianti. “Mi è piaciuto tutto quello che ho fatto – sentenzia – E di certe scelte ho pagato le spese di persona, eventualmente”. L’opinionista torna indietro con la memoria ai suoi esordi: “Ho iniziato con il Maurizio Costanzo Show il 18 marzo del 2004. Avevo 25 anni. Conobbi Maurizio Costanzo tramite un amico delle scuole superiori. Faceva l’autore in quel programma, diceva che io ero tagliato per la televisione. Ci mise in contatto. Il mio punto di forza fu la naturalezza con cui mi rapportai con Costanzo, che per me poteva essere, un macellaio o un fruttivendolo. Il significato di quello che sto dicendo è questo. non subivo soggezione semplicemente perché non credevo di dover trarre profitto dal mio rapporto con lui. Da quel momento la televisione cambiò tutta la mia vita”. “Una persona che come me ha sempre sofferto di depressione si disabitua da una sensazione, da un sentimento che potremmo anche definire semplicemente entusiasmo. Quando la luce rossa della telecamera mi si parava davanti, però, la luce di quel sentimento entrava. E sapevo che sarebbe andata così”, spiega.

Raffaello Tonon e Maurizio Costanzo (Foto Instagram)

“Non vado dove mi porta il cuore ma dove mi portano i danari”

L’ex gieffino si definisce “un depresso battagliero”. Nonostante ciò, ama stare a contatto con la gente. “Nell’arte di saperci fare con le persone sono sempre stato portato – sottolinea – Al momento nel mio futuro c’è Cattolica. E ammetto tranquillamente che non vado dove mi porta il cuore. Professionalmente parlando, vado dove mi portano, per così dire, i danari. Ho imparato a rispettare il karma: è vero che siamo artefici di ciò che nella vita ci capita, ma c’è una punta di causalità che dobbiamo per forza di cosa ascoltare, o perlomeno mettere in conto. Al momento vedo Cattolica nel mio futuro, dal punto vista professionale l’ho detto cosa penso. Non mi dispiacerebbe avere una mia attività, sono un accentratore individualista. Dipendere da un altro non so quanto possa soddisfarmi. Ho 44 anni e viaggiando verso i cinquanta anni servirà astuzia. L’Istat mi dice che ho vissuto più della mia vita. Se ci saranno i prossimi 40 anni, senza alcun rimpianto dovrò strutturarmi in maniera solida”.

Raffaello Tonon (Foto Instagram)

“Per fortuna, oggi non ho il problema di arrivare alla fine del mese”

“Se rifarei i reality a cui ha partecipato? No – afferma Raffaello Tonon – Ma non sto sputando nel piatto in cui ho mangiato. Non li rifarei nel presente. Ma li rifarei tornando indietro nel mio passato. Per fortuna, oggi non ho il problema di arrivare alla fine del mese. Quindi quando dico che non li rifarei, non è perché li consideri programmi trash. Piuttosto il problema è un altro: cosa vado a raccontare a un altro Grande Fratello? Non è successo né nulla di esilarante, né nulla di catastrofico negli ultimi anni della mia vita. L’Isola dei Famosi non la farei semplicemente perché non so come ne uscirei, è parecchio impegnativa (…) Del Grande Fratello, lo ammetto, mi è piaciuto il cachet”.

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20 Giugno 2024, 12:09

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