A “Unomattina in Famiglia” la tensione si taglia con il coltello. Continua a tirare una brutta aria tra Monica Setta e Tiberio Timperi. Com’è noto, tra i due conduttori non corre buon sangue e la scintilla è sempre dietro l’angolo. Come segnalato da Giuseppe Candela, penna di “Dagospia” e del “Fatto Quotidiano”, durante la puntata odierna è andato in onda l’ennesimo botta e risposta al vetriolo.
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La frecciata velenosa di Timperi e la replica della Setta
“Ci siamo, io sola ho il microfono, loro no, poi ce lo passeremo”, ha detto Monica Setta sottolineando il fatto che fosse l’unica in quel momento ad impugnare il microfono a gelato. Tiberio Timperi l’ha “fulminata”: “La solita raccomandata”. “Eh appunto…raccomandata da Tiberio Timperi”, ha ribattuto la Setta visibilmente infastidita.
Monica Setta: “Non siamo amici e non ho il suo numero di cellulare”
Sia Monica Setta che Tiberio Timperi non fanno nulla per nascondere l’antipatia reciproca. La prima ha tenuto a far sapere di non essere amica del collega e di non avere neanche il suo numero di cellulare. “La prima cosa è vera, non siamo amici – ha replicato Tiberio Timperi dalle pagine di “Diva e Donna” – La seconda no. Ha il numero del mio cellulare, ma le impedisco di chiamarmi. Sono un professionista, lei fa il suo lavoro e io faccio il mio. Dopodiché certo che essere amici aiuta, ho avuto compagne deliziose come Roberta Capua e Ingrid Muccitelli”.
“In tv si va per lavorare, non per organizzare pranzi e cene”
“Pare che l’estate mediatica sia dominata da Timperi – ha ribattuto la Setta in un’intervista rilasciata a “Lifestyleblog” – Guardi, ho chiamato Timperi una sola volta nella vita, tanti mesi fa. E all’epoca mi feci mandare il suo numero via Whatsapp da un collaboratore del programma. Mi aveva chiamato lui per invitarmi a cena appena saputo che avrei sostituito la Muccitelli nell’agosto 2019. Quella sola volta che l’ho chiamato fu perché lui aveva avuto un problema per una frase sui calabresi e volevo dargli la mia solidarietà. Penso che sia un professionista e ci sono centinaia di persone che possono testimoniarlo. Non siamo diventati amici, ma in tv si va per lavorare, non per organizzare pranzi e cene quando si spengono le telecamere”.”.