23 Aprile 2024, 09:35
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Il caso di Antonio Scurati ha fatto scoppiare lo ‘scandalo’ dei costi delle ospitate in tv. Lo scrittore in questi giorni è al centro di un caso politico, dopo che il suo monologo sul 25 aprile, previsto nel programma di Rai3 di Serena Bortone “Chesarà…”, è stato stralciato all’ultimo minuto per una questione di budget, a detta dell’azienda. Della questione si è interessata anche la premier Giorgia Meloni che per sfuggire alle accuse di censura ha pubblicato il monologo nella sua pagina Facebook, ma il pasticcio era già fatto. In difesa della libertà di espressione e del valore dell’antifascismo, al centro del monologo dello scrittore, si sono schierati giornalisti, politici, conduttori mentre la Rai è finita al centro di uno scandalo senza precedenti.
Per correre ai ripari la presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia ha convocato i vertici dell’azienda per il prossimo 8 maggio. “Si tratta di un’audizione programmata da tempo”, ha fatto sapere la presidente tramite l’agenzia di stampa AGI. “Avevo previsto questa audizione e, diversamente da quanto affermato da alcuni esponenti politici. Avevo dunque già preso e condiviso questa decisione, cosa che evidentemente avrei fatto in ogni caso, senza alcun tipo di sollecitazione, alla luce dell’ampio dibattito sugli ultimi casi che hanno scosso la Rai, primo fra tutti la mancata partecipazione dello scrittore Antonio Scurati alla trasmissione di Serena Bortone – ha aggiunto -. Ho chiesto fin da subito che l’azienda fornisse tutti i dettagli su questa vicenda ed è assolutamente corretto che ci possa essere un dibattito aperto e trasparente nella sede naturale del dialogo tra Parlamento e concessionaria del Servizio Pubblico”.
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A complicare le cose ci pensa un articolo pubblicato sul quotidiano “La Stampa” a firma della giornalista Maria Corbi che svela i presunti cachet delle ospitate in Rai. I compensi variano in base al personaggio. La mancata ospitata di Antonio Scurati è stata motivata con un problema di budget, essendo stati ritenuti spropositati 1.800 euro per un intervento di pochi minuti. Concetto poi reiterato dalla stessa Giorgia Meloni che ha sottolineato: “Lo stipendio mensile di molti dipendenti”. “Per le ospitate la Tv di Stato paga dai 300 euro di un giornalista ai 2-3 mila di scrittori ed esperti ma quando si passa alle soubrette le cifre lievitano e si staccano anche assegni a cinque cifre”, si legge su “La Stampa”. “Sgarbi raggiungerebbe punte di 3.000 euro – scrive ancora la giornalista – molto meno di un attore, un’attrice o una soubrette il cui compenso oscilla dai 2.000 ai 20 mila euro, cifra raggiunta da Belen Rodriguez. Servirebbero 7 mila euro per avere nei salotti Rai la showgirl Valeria Marini”.
Un capitolo a parte meritano i compensi per gli scrittori: “Si passa dai 500 agli 800 euro, compenso di Mauro Corona, Paolo Crepet tra i 500 e 1.000 euro, fino ai 1.800 chiesti dall’agenzia di Antonio Scurati”. Ed ecco la cifra che imbarazza la Rai: per l’intervista a “Belve”, programma di Rai2 condotto da Francesca Fagnani, il rapper Fedez avrebbe incassato ben 70 mila euro. “Vale più un premio Strega o un influencer?”, si legge sul quotidiano torinese. Sul compenso di Fedez è subito intervenuta Fremantle, società di produzione della trasmissione, che con una nota stampa diffusa da Adnkronos ha smentito la cifra riportata dal quotidiano. “Per rispetto della privacy non è possibile rivelare il cachet realmente accordato. Quello che possiamo dire è che il compenso reale è molto lontano da quello indicato da La Stampa“.
Il sito “Dagospia” lancia un’altra bomba. Sembra infatti che Giorgia Meloni sarebbe “furibonda” per il caso di Antonio Scurati. Secondo il sito, la premier la considererebbe “un’inutile grana lanciata verso il governo dalla pippagine dei ‘suoi’ dirigenti Rai”. I vertici della tv di Stato per “compiacerla, hanno pestato un super-m**done”. Per questo motivo Giorgia Meloni vorrebbe che la questione venisse chiusa il prima possibile, entro il 25 aprile, e facendo cadere una testa. A rischiare sarebbe il responsabile dell’Approfondimento Rai Paolo Corsini. L’uomo che Serena Bortone, prima di denunciare quanto successo sui social, aveva più volte provato a raggiungere sia telefonicamente sia tramite mail senza ricevere risposta. Il sito “Dagospia” sostiene che l’uscita di Paolo Cordini sarebbe ormai inevitabile, ma che sarebbe avvenuta comunque, anche se l’azienda aveva in programma di comunicarla dopo le Europee. Sempre secondo il sito, il suo posto andrà “alla leghista Angela Mariella”.
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23 Aprile 2024, 09:35