Pupo canta alla tv di Stato russa e scoppia la polemica. Il cantante è volato nella patria di Putin per presentare il suo ultimo brano dal titolo “Insieme”. In un filmato che circola sui social si vede l’artista cantare in uno studio circondato dai conduttori che ascoltano entusiasti la sua performance. In un video registrato giovedì scorso Pupo, al secolo Enzo Ghinazzi, ha preannunciato la sua apparizione in tv dicendo: “Questo è lo studio di Ciao Andrei, lo show di intrattenimento più popolare in Russia, pensate che ha oltre cento milioni di telespettatori, va in onda su Canale Russia 1. Stasera sarò a cantare due delle mie canzoni storiche, ‘Un Amore grande’ e ‘Gelato e cioccolato’, poi mi intratterrò con gli amici qua da Mosca”. Alla fine i conduttori lo hanno applaudito, uno di loro si è complimentato con lui in lingua italiana: “Bravo maestro”.
Una scelta che ha sollevato una serie di polemiche. Il primo ad attaccarlo è stato Giuseppe Candela, giornalista di “Dagospia” e del “Fatto Quotidiano”, che su X ha scritto: “C’è chi per soldi se ne f***e di tutto. Tipo Pupo. Insieme, per citare la brutta canzone con cui si esibisce, non possono più stare figli e genitori morti, ammazzati proprio da chi paga l’emittente in cui stai cantando con il sorriso”.
Pupo canta alla tv russa, i commenti social: “Amico di un regime criminale”
La reazione di Pupo alle critiche non ha tardato ad arrivare. Il cantante su X ha postato una foto di una strada di Mosca, con le insegne di due noti marchi italiani, Gucci e Brunello Cucinelli, dicendo: “Sono a Mosca e questo è ciò che vedo, dalla finestra della mia camera. A quanto pare, non sono il solo italiano ad avere scelto di continuare serenamente e pacificamente a fare il proprio lavoro”. Ma il pubblico italiano si è diviso tra chi appoggia e difende l’artista e chi lo critica aspramente. Alla luce della situazione geopolitica che vede l’Ucraina invasa e devastata dalle forze armate russe da oltre due anni, c’è chi trova fuori luogo l’esibizione di Pupo in Russia.
Un utente scrive: “Bravo, bravo maestro! Dice il conduttore russo. Se definiamo maestro Pupo quello di ‘Gelato al cioccolato’ capisco perché la Russia non si opponga al dittatore Putin! Il declino è in loro”. E un altro: “Vergogna italiana, poi si genuflette alla fine del video? (mi sono bastati i primi secondi, per giunta senza audio)”. Ed ancora: “Dovrebbe svernare dove hanno fatto morire Navalny. Comunque i russi sono ridotti male se seguono ancora Pupo, amico di un regime criminale”.
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“Ho agito come artista, senza alcuna intenzione di prendere posizione politica”
Ma c’è anche chi appoggia Pupo nella sua scelta e lo sostiene. Una donna scrive: “E allora?? C’è qualche problema?? Anch’io sono Putiniana da sempre, c’è problema???”. Poi c’è chi ipotizza: “Dovremo ringraziare Pupo se Putin non includerà l’Italia nei suoi ipotetici attacchi nucleari”. Il cantante sostiene che la sua sia una scelta pacifica, un modo per trovare un punto di incontro. E non è neanche la prima volta. Già lo scorso marzo Pupo si era esibito al Teatro del Cremlino in occasione di uno speciale televisivo intitolato “Pupo and friends”. “Ho agito come artista, senza alcuna intenzione di prendere posizione politica”, ha replicato Pupo, difendendo la sua scelta.
Lo scorso 5 dicembre sulle pagine de “Il Resto del Carlino”, è comparso un trafiletto nel quale Pupo diceva: “Sto scrivendo dal camerino del Petter Club di Mosca. Un locale esclusivo che può accogliere un massimo di ottanta persone. Mi esibirò qui per tre serate. I biglietti, nonostante costino più di 500 euro l’uno, sono andati a ruba. In città si comincia a respirare un’aria nuova ed io, imperturbabile e sempre più convinto che le armi torneranno presto a tacere, continuo a cantare a squarciagola il mio ‘inno’ di Pace”.