“Prelevare al bancomat ci fa ammalare”, ecco perchè

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25 Novembre 2016, 14:57

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Batteri, virus, funghi, tracce di cibo. Sulle tastiere metalliche dei bancomat si nasconde un vero e proprio nido di germi. E, nel periodo influenzale, la macchina, apparentemente innocua, può trasformarsi in ‘untore’, favorendo la circolazione di malattie stagionali. È la conclusione di uno studio dell’università di New York, pubblicato su ‘mSpherè’, rivista della società americana di microbiologia.

Come riporta l’Adnkronos, i ricercatori hanno analizzato 66 macchine in diversi quartieri newyorkesi. “Le superfici degli Atm – hanno spiegato – presentano un’interessante biodiversità”. I microrganismi più presenti sono quelli che si trovano, in genere, sulla pelle umana. Ma sono stati rilevati anche microbi intestinali o alcuni normalmente presenti sulla mucosa genito-urinaria.

Frequenti anche le tracce di cibo, differenti da quartiere a quartiere: a Chinatown sono state riscontrate più tracce di molluschi e pesce, ad Harlem di pollo. Ma è lo zucchero, in generale, il residuo alimentare più frequente. La quantità di microrganismi, poi, è legata anche al flusso turistico dell’area analizzata e alla frequenza della pulizia effettuata, rara per tutti in realtà.

Per i ricercatori, però, questa ‘ricca presenza’ sulle tastiere dei bancomat non deve preoccupare per quanto riguarda rischi seri di salute pubblica, anche se si tratta sicuramente di una condizione che favorisce le malattie stagionali.

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25 Novembre 2016, 14:57

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