28 Settembre 2023, 11:22
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Pino Insegno piglia tutto. Da lunedì 25 settembre il conduttore è al timone de “Il Mercante in Fiera” su Rai2, dal lunedì al venerdì, alle 19,45. Poi dal primo gennaio 2024, prenderà anche il posto di Flavio Insinna a “L’Eredità”. Peccato però che l’esordio per l’ex comico de “La Premiata ditta” non sia stato dei migliori. Dopo una prima puntata decisamente sottotono che aveva registrato il 3,4% di share, la seconda è andata anche peggio fermandosi al 2%. Numeri al di sotto della media della rete per quella fascia oraria. Ma il conduttore non ci sta e, dopo il debutto ,ha dichiarato all’Adnkronos di non preoccuparsi degli ascolti bassi e di puntare a un raddoppio. “La cosa bella è che finiamo il programma al 5 per cento di share, quindi il programma è andato in crescendo e ha chiuso in grande crescendo. Quello che dobbiamo fare noi ora è cercare di raddoppiare gli ascolti di quella fascia”.
Intanto, tornano alla mente le polemiche generate nei mesi scorsi dall’amicizia che lega il conduttore a Giorgia Meloni e dalla scelta di rispolverare un programma rimasto tale e quale a come era nel 2006. Senza contare che dura solo 35 minuti. Unico elemento immutato è la presenza del personaggio della “Gatta Nera”, la Miss Italia 2022 Lavinia Abate che ha preso il posto della modella Candelaria Solorzano, silurata per via di una storia Instagram in vacanza con gli amici dove sembra fumasse qualcosa di non proprio legale. Ma tornando ai numeri, dopo il debutto, sempre all’Adnkronos, il conduttore ha dichiarato: “Il pubblico deve scoprire che c’è un programma. Dopo otto minuti di pubblicità i risultati che abbiamo ottenuto sono già un miracolo. Le somme si potranno tirare dopo almeno due settimane, siamo appena all’inizio, l’obiettivo è quello di andare meglio della fascia che significa fare il 4, il 5 o il 6% di share che vorrebbe dire un successo senza precedenti. A tutti i programmi che nascono bisogna dare il tempo di crescere e di essere scoperti soprattutto un quotidiano. Andrà sempre meglio”.
Dalle prime battute, Pino Insegno non sembra aver dato grande prova di simpatia. Anche se il ruolo del mercante non è quello di essere simpatico ed empatico con i concorrenti, bensì di indurli all’errore. Un discorso a parte sarà la conduzione de ‘L’Eredita” dove la simpatia e l’approccio con concorrenti e spettatori dovranno essere ben diversi. Dal canto suo, il conduttore ha sempre rimandato al mittente le accuse di essere un “raccomandato”. “Per me parla la mia storia artistica: credo nella parola meritocrazia, è il motore della vita. Empatia e meritocrazia sono le cose che contano, ora vengo additato come ‘raccomandato’. Ho 64 anni, nessuno dice che ne ho 40 di carriera alle spalle, ho fatto le prime serate su Rai 1, la domenica pomeriggio, ho girato i teatri e fatto tv con l’Allegra brigata, poi è nata la ‘Premiata ditta’, sono un attore comico, faccio il doppiatore da una vita. Queste cose il pubblico le sa. Sento l’affetto e mi fa piacere. Il legame non si è mai spezzato “, ha dichiarato nel corso di un’intervista a “La Repubblica”.
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28 Settembre 2023, 11:22