Qualche giorno fa, Pierluigi Diaco è finito nella bufera per aver mortificato in diretta una signora rea di essersi lasciata scappare una parolaccia. E’ accaduto durante una puntata di “Bella Ma’”, il programma di Rai2 che ha preso il posto di “Detto Fatto”. “Chiedi scusa al pubblico. Le parolacce non si dicono e soprattutto non si dicono a ‘BellaMa’’. Da domani sei in punizione per una settimana”, ha sentenziato il conduttore.
Pierluigi Diaco torna sul caso “parolaccia”
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, ieri pomeriggio, Pierluigi Diaco è tornato sull’argomento a “Bella Ma’” mentre intervistava Alba Parietti. “C’è stato un momento in cui ti sei stufata di fare la Parietti? – ha chiesto – Cioè, c’è stato un periodo della tua vita in cui hai detto ‘mi sto sulle scatole’? Sulle scatole si può dire in tv? Sai che qui è vietato dire parolacce. Ma tu non sei d’accordo sul fatto che non si devono dire le parolacce?”.
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“Quando si entra nelle case degli altri l’educazione è fondamentale”
“Me l’hanno detto che qui non si possono dire parolacce – ha risposto Alba Parietti – E io però ne dico così tante nella vita. Se sono d’accordo che non si possono dire certe parole? Insomma, dipende. Io ad esempio quando la Zanicchi dice parolacce, sorrido soprattutto in certe occasioni. Trovo che sia l’utilizzo, il modo e la maniera. E poi anche chi le dice. Io penso che l’educazione quando si entra nelle case degli altri sia fondamentale. Oggi prima di venire qui da te mi hanno avvisato ‘fai attenzione perché se dici parolacce ti fa…”.
“Credo che l’idea di fare tv all’antica con un vocabolario pulito sia utile”
“Però vorrei precisare una cosa – ha ribattuto Diaco – Io faccio una distinzione, un conto è il cast di un programma che entra nelle case tutti i giorni. E lasciamo stare chi l’ha detta qui da noi. Insomma, un conto è il cast e un conto è il rispetto che si deve ad un ospite che ha una storia. Magari uno utilizza un vocabolario di scena e di spettacolo, che può essere anche una parolaccia, per fare un numero televisivo. Io credo che nell’Italia di oggi, l’idea di fare tv all’antica con un vocabolario pulito sia utile”.
Alba Parietti: “I miei capelli? Sono veri fino a un certo punto, come le mie te**e”
Poco dopo, Alba Parietti si è lasciata sfuggire una parola un po’ “too much”. “I miei capelli? Sono veri fino a un certo punto, così come le mie te**e. Oddio scusami! Scusa come posso chiamarle?”, ha domandato. “No vabbè ma queste non sono vere parolacce, piuttosto un bene della natura, un ben di Dio”, ha risposto il conduttore senza scomporsi o adirarsi.