Ieri a “Bella Ma’”, Pierluigi Diaco ha detto la sua sul caso Blanco. Il conduttore, che qualche giorno fa ha bacchettato una ospite del suo programma per una parolaccia, si è rivolto direttamente al cantante che compirà 20 anni venerdì 10 febbraio. “E’ un ragazzo molto complesso, che ha un grandissimo talento e l’ha dimostrato in più occasioni – ha sottolineato Diaco – Nessuno più di me può capire cosa significa essere destinatario di un’attenzione mediatica in cui tutti puntano il ditino”.
“Ecco perchè la tua esecuzione è sembrata stonata”
“Quindi caro Blanco capisco il tuo stato d’animo – ha continuato – e comprendo che sarà molto difficile gestire tutto questo dal punto di vista comunicativo. Ieri sera il Festival si è aperto con il Presidente della Repubblica con un clima rassicurante. Proprio perché il clima era quello è sembrata stonata la tua esecuzione. Nessuno più di me può capire quanto sia difficile governare la rabbia e i nervi”.
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Diaco sperava che Blanco tornasse all’Ariston per scusarsi
“Io mi aspetto delle tue scuse – ha aggiunto Diaco – Però io mi auguro che le tue scuse arrivino questa sera sul palco del Teatro Ariston. Faresti un gran gesto a chiedere ad Amadeus di accedere su quel palco senza cantare, rivolgendoti al pubblico e chiedere scusa. Perché dietro una scena c’è del lavoro. C’è chi lavora, gli attrezzisti, i macchinisti. Tutta la produzione che lavora dietro una macchina come Sanremo. Poi gli artisti che vengono dopo che si sono ritrovati la tua distruzione sul palco”.
“Per chi sta a casa è stato uno shock”
“Costruire è più importante che distruggere – ha concluso il conduttore di “Bella Ma’” – Costruire significa anche chiedere scusa. Fallo pubblicamente e salendo su quel palco. Questa brutta vicenda ti sarà perdonata se tu guardando negli occhi gli spettatori chiederai scusa. I tecnici della Rai sono i migliori in assoluto. Quella che ha fatto è una mancanza di rispetto alle figure professionali (…) Non basta come scusa un post social, serve rivolgersi alla platea che ieri sera è rimasta sconvolta. Per questo dico che dovrebbe scusarsi al Teatro Ariston (…) Per chi sta a casa è stato uno shock!”.
La poesia di Blanco: “Ti voglio bene Ariston”
Blanco si è scusato via Instagram condividendo una poesia scritta ad hoc: “Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston. Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo… E qui proprio qui, dove mi hai insegnato a correre sono caduto… Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi… Rido, rido, rido rido e rido perché non sono perfetto come mi volevi. Ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene Ariston, con tutta la mia follia”.