25 Agosto 2021, 19:14
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Pierfrancesco Villaggio è stato ospite di “Io li conoscevo bene”. Il secondogenito dell’indimenticabile Paolo Villaggio, che ha avuto un rapporto altalenante col padre, ha combattuto a lungo contro la tossicodipendenza. Tuttavia, ha più volte tenuto a precisare che la sua “caduta nella droga non è stata colpa del padre”.
“Ho sicuramente sofferto un’assenza, c’è stata una mancanza dei miei genitori…- spiegò nel 2016 a “Domenica Live” – Mio padre era dietro al suo lavoro che è un lavoro che ti porta via, fuori. Magari ero un bambino più sensibile degli altri o magari avevo solo bisogno di una guida in quel momento. In quel momento lui non c’è stato, in buonissima fede ma non c’è stato”.
Pierfrancesco Villaggio ha cominciato ad assumere eroina nel 1979, a 17 anni. “Ho iniziato nella maniera più stupida, più banale – raccontò – Mi sentivo in una situazione di disagio, mi sentivo sempre un pesce fuor d’acqua, ero molto timido. Ero con un mio amico che mi ha detto se volevo provare. Lui mi ha fatto l’iniezione. Lì per lì mi è piaciuta molto, di botto i miei problemi di inadeguatezza erano superati. Purtroppo è un paradiso che nasconde un inferno”.
“E’ durata fino al 1984 quando sono andato a San Patrignano – aggiunse – Sono stato anche arrestato all’aeroporto di Olbia con del metadone. Mio padre se ne è accorto dopo 2-3 anni. All’inizio era facile mascherarlo. Poi quando hanno cominciato a capire che qualcosa non andava, come tanti genitori, non erano pronti, non sapevano cosa fare, come rapportarsi”.
Paolo Villaggio è scomparso il 3 luglio 2017 a 84 anni.
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25 Agosto 2021, 19:14