Celebrità

Pierfrancesco Favino: “Ho avuto un’esperienza omosessuale e ho capito che non sono gay”

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27 Ottobre 2023, 10:20

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A pochi giorni dall’uscita del suo nuovo film “Il Comandante”, Pierfrancesco Favino si confessa in un’intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera”. L’attore romano ricorda il padre scomparso nel 2002 mentre l’attore stava girando “El Alamein” in Marocco. “Ero andato al suo capezzale per l’operazione di angioplastica, poi ero tornato sul set – racconta – Qualcosa non funzionò. Sono i momenti in cui ti senti inutile, in cui ti chiedi: cosa ci faccio qui? Eppure il mio maestro, Mario Ferrero, me l’aveva detto: questo è un mestiere in cui non ci sono feste comandate, e non ci sono lutti. Mi sono imposto di passare sempre il compleanno con le mie figlie, Greta e Lea. Con mia moglie Anna è più facile: compie gli anni il 24 dicembre”. Pierfrancesco Favino parla dei suoi genitori: “Aldo Favino era nato a Foggia, rimase orfano a undici anni e andò a studiare in seminario a Torino. Insegnava latino e greco, poi un fratellastro lo inserì nell’azienda di famiglia: legname. Mia mamma Stella ha 93 anni, anche lei pugliese, di Candela. Io però sono nato a Roma, unico maschio, con tre sorelle più grandi”. “Cosa voto? L’ultima volta, Emma Bonino – rivela – Fatico a riconoscermi in un partito”.

Pierfrancesco Favino (Foto Instagram)
Anna Ferzetti e Pierfrancesco Favino (Foto da video)

“Per ‘Il Comandante’ ho perso progressivamente nove chili”

Una delle interpretazioni più riuscite dell’attore romano è quella di Bettino Craxi nel film “Hammamet” di Gianni Amelio. “Mi sono fatto crescere le unghie, per pensare di avere mani più grandi – ricorda – Portavo pantaloni leggeri e larghi, per dare l’idea di avere gambe più grosse, meno tornite. E poi sono ingrassato. Tra i 7 e gli 11 chili. A fisarmonica: per le scene di Craxi giovane dovevo essere più magro che per quelle di Craxi in Tunisia (…) Ho preso 11 chili anche per diventare Buscetta. Il record però è di 22, per recitare la parte di Mimmo, il malavitoso dal cuore buono di ‘Senza nessuna pietà’ (…) Per ‘Il Comandante’ ho perso progressivamente nove chili”. Durante le riprese di “Hammamet”, Pierfrancesco Favino ha conosciuto Stefania e Bobo Craxi: “In Tunisia ho girato a casa loro. Sono stati molto corretti, non si sono lamentati di nulla, neppure delle asperità: la scena in cui al congresso del Psi maltratta il compagno idealista, i litigi appunto con la figlia…”.
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Pierfrancesco Favino (Foto Instagram)
Pierfrancesco Favino e David Beckham (Foto Instagram)

“Nello spettacolo la fluidità è sempre esistita”

L’attore fa poi una rivelazione molto intima, ovvero di aver avuto in passato dei dubbi sul suo orientamento sessuale e di averli sciolti grazie ad un uomo, più grande di lui, che lo corteggiava. “Non fu nulla di carnale – spiega – Un uomo più grande di me mi corteggiava, e io ho voluto togliermi un dubbio sulla mia sessualità, per non portarmelo dentro tutta la vita. L’ho sciolto, ho capito che omosessuale non lo ero. Era un tempo in cui se sentivi un’emozione per un uomo ti chiedevi cosa avevi di sbagliato; adesso per le nuove generazioni è tutto più semplice. Nello spettacolo l’omosessualità è sempre stata presente, io stesso ho lavorato con Ronconi e Ferrero, e anche la fluidità è sempre esistita”. Nel mondo del cinema, gli amici si contano sulle dita della mano. “Sono amico da decenni di Giallini, Mastandrea, Accorsi e tanti altri, e nemico di nessuno”, svela. Pierfrancesco Favino spiega perché non fa più fiction tv: “Perché mi sono reso conto che si stava prendendo in giro il pubblico; e il pubblico per noi è sacro. Le cose vanno fatte bene, non tirate via”.

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27 Ottobre 2023, 10:20

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