10 Ottobre 2022, 16:23
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Sono passati 18 anni da quando la vita di Piera Maggio è cambiata completamente e da allora non ha mai smesso di combattere un giorno. Quello che manca da 18 anni è la risposta ad un’unica domanda: dov’è Denise? La bimba siciliana scomparsa l’1 settembre 2004 da Mazara del Vallo quando aveva 4 anni sembra svanita nel nulla ma la madre non perde la speranza di riabbracciarla.
“Si va avanti e si fa di tutto per tenere alta l’attenzione e non dimenticare – spiega Piera Maggio, ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo” – Il nostro obiettivo principale è arrivare alla verità e metter fine a questa agonia. Vogliamo giustizia e verità”.
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Piera Maggio ha scritto un libro dal titolo “Denise. Per te, con tutte le mie forze”. Nel volume che uscirà il prossimo 11 ottobre, la mamma-coraggio siciliana parla per la prima volta parla della sua vita privata. “Da un anno e mezzo a questa parte sono state dette cose non vere sulla mia vita privata. Oggi è opportuno mettere un punto”, dice nel salotto di “Verissimo”.
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Piera Maggio ripercorre la storia del suo matrimonio con Toni Pipitone che ha scoperto che Denise non era sua figlia il giorno della sua sparizione. “Io mi sono sposata giovanissima – racconta – Avevo 18 anni, un mese e un giorno. Attraverso il matrimonio, ho voluto cercare la mia libertà. Mi sono sposata dopo tre anni di fidanzamento. Prima del mio ex marito, non avevo avuto altri uomini. Dopo il matrimonio, ci siamo scoperti entrambi e sono nati dei dissapori” .
“Si è scoperto che mio marito non poteva avere figli e abbiamo optato per un’inseminazione artificiale con un donatore – rivela – Ho sofferto più di quattro anni e poi è arrivato Kevin…un figlio che adoro. Poi mio marito è dovuto partire per lavoro e tornava a casa poche volte all’anno. Kevin aveva tre anni e sono rimasta da sola con lui. Il matrimonio è diventato di facciata. Oggi mi fa rabbia l’aver pensato più agli altri che a me stessa. A volte ho preso delle decisioni per il bene dei miei figli e ho sbagliato”.
Kevin ha scoperto che Toni Pipitone non era il suo padre biologico a 23 anni. Oggi ha 29 anni, è sposato e sta per diventare padre. “Ho tenuto nascosto il segreto. Sono stata sempre combattuta per il rischio di traumatizzarlo ancora di più – confessa – Aveva perso una sorella e non volevo caricarlo anche di questa verità che l’avrebbe sconvolto. Ho aspettato che lui raggiungesse la maggiore età, che avesse vicino una brava ragazza che sarebbe rimasta al suo fianco qualora mi avesse mandato a quel paese”.
“Quando l’ha saputo, si è sentito disorientato – rivela – Era convinto che il donatore fosse suo padre. Purtroppo Kevin ha dovuto poi subire anche l’abbandono di questo genitore. Dopo il sequestro di Denise, abbiamo subito avviato le pratiche per la separazione. Con Kevin non ha avuto un buon rapporto, non è stato presente non solo emotivamente ma anche economicamente. Quindi ho vissuto tutti questi anni facendo da madre e da padre. L’unica persona che ci ha aiutato e sostentato è stato Pietro Pulizzi (il padre biologico di Denise, ndr.)”.
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“Denise è nata da un amore puro – confida Piera Maggio – L’abbiamo voluta, non è nata per caso. Ringrazio Dio per avermela data. Con la nascita di Denise, il mio rapporto con Pietro si è consolidato. Dopo il sequestro di Denise ho passato momenti molto bui e mi sono adattata alla solitudine. Continuo a ricevere segnalazioni, non tutte vengono prese in considerazione. Ho una forte speranza che Denise sia viva. Ci credo tantissimo. La paura che abbiano fatto del male a mia figlia c’è, ma io ho sempre detto che la cercherò fino a prova contraria. Smetterò quando ci sarà una prova che lei non ci sia più”.
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10 Ottobre 2022, 16:23