Il post della mamma di Denise è indirizzato al programma di Rete 4?
- E’ guerra aperta tra la mamma coraggio siciliana e la trasmissione Mediaset
- La diffida non ha fermato Gianluigi Nuzzi e la querelle proseguirà in tribunale
- Piera Maggio su Facebook: “Ecco chi è autorizzato a ricevere segnalazioni su mia figlia”
Piera Maggio continua a “bastonare” Gianluigi Nuzzi e “Quarto Grado”. La mamma di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo l’1 settembre 2004 quando non aveva neppure quattro anni, non ha gradito alcune affermazioni pronunciate dal giornalista Carmelo Abbate durante una puntata del programma di Rete 4.
Ecco cosa ha detto Carmelo Abbate
“Non sarò mai complice di questo processo mediatico a loro carico – aveva dichiarato Abbate – Come vi permettete di dire che hanno commissionato il rapimento? Cosa doveva pensare Jessica vedendo il padre (Pietro Pulizzi, ndr.) infrattato con un’altra donna (Piera Maggio, ndr.)? Il paese mormora, lui giura di non avere un’amante, ma questa donna resta incinta. Jessica cosa doveva pensare della signora che le ha distrutto la famiglia?”.
Piera Maggio furiosa: “Squallore vergognoso”
La reazione di Piera Maggio è stata immediata. “Ma cosa ne sapete di me, ma come vi permettete a giudicarmi e a farmi giudicare pubblicamente senza sapere – ha scritto in un messaggio inviato a Nuzzi a fine puntata – Ma secondo il suo parere di padre e di genitore, se questo venisse fatto ad una persona a lei cara, lei lo accetterebbe? Tutto questo è di uno squallore vergognoso. Non sapete nulla realmente della mia vita e mi fate passare per una donna frivola, leggera e senza sentimenti. Vergogna no?”.
La mamma di Denise ha diffidato “Quarto Grado”
La donna ha dunque diffidato il programma riservandosi di sporgere querela. Per tutta risposta, il conduttore di “Quarto Grado” Gianluigi Nuzzi si è detto disposto a porgere le sue scuse a Piera Maggio ma ha fatto sapere che non si fermerà e continuerà a trattare il caso di Denise. A quel punto la mamma coraggio siciliana ha annunciato che la querelle proseguirà in tribunale.
“Ecco a chi vanno fatte le segnalazioni”
Ma non finisce qui. Perché nelle scorse ore, Piera Maggio potrebbe tornata sull’argomento via social. “Le segnalazioni vanno fatte alle autorità del posto dell’avvistamento, polizia e carabinieri e alle autorità preposte che vi lavorano, al legale avv. Frazzitta, alla famiglia stessa e a Chi l’ha visto? Non ad altri che non sono autorizzati a ricevere segnalazioni. Grazie”, ha scritto su Facebook. Il messaggio pare proprio indirizzato a “Quarto Grado”.