Giuliana Danzè mostra sui social il viso tumefatto
- Il contenuto del video è molto crudo
- La cantante non riesce a trattenere le lacrime
- “Un uomo dopo aver toccato una donna smette di essere un uomo”
Appena dimessa dall’ospedale San Pio di Benevento, Giuliana Danzè – nota per aver partecipato a “All Together Now”, “The Voice” e “Ti lascio una canzone” – si è mostrata su Instagram con il viso tumefatto e il corpo ricoperto di lividi. La giovane cantante ha subito violenza da parte del compagno. Giuliana Danzè ha condiviso un video dal contenuto molto crudo nella speranza che possa essere d’aiuto a tante altre donne affinché aprano gli occhi e si ribellino alle botte prendendo le distanze da uomini violenti.
“Lotterò affinché nessuno si senta come me”
“Ciao a tutti, mi chiamo Giuliana Danzè, ho 26 anni e vengo da Benevento – ha esordito con la voce rotta dal pianto – I social vengono utilizzati impropriamente da tante persone, io oggi voglio metterci la faccia. Lo voglio fare per denunciare pubblicamente quello che mi è capitato. A tutte le donne: ricordate che l’amore non è violenza, ricordate che l’amore è sostegno reciproco. Ricordate che non è colpa vostra, io non mi sento in colpa, non ho nemmeno paura, che mi spaccassero la faccia un’altra volta. Lotterò affinché nessuna persona si senta come me. La violenza, psicologia e fisica, non dovrebbe esistere per nessuno. Se la mia denuncia può essere una forza per qualcuno, che arrivi il più lontano possibile”.
“Chi resta in silenzio è complice”
“Un uomo dopo aver toccato una donna smette di essere un uomo – ha aggiunto – Vi lascio delle immagini, sono un po’ forti. Non tutti apprezzeranno il mio gesto ma spero che il mio coraggio sia d’ispirazione. Sto guarendo velocemente perché dentro di me ho una forza che va oltre ogni logica e ogni legge. Amatevi, rispettatevi e non abbiate paura. Io tornerò più forte di prima, piena di amore e di voglia di vivere e tornerò a cantare e a vivere la musica ancora con più passione. Ricordate che chi resta in silenzio è complice, chi non parla è complice. Siate forti. Che le vostre anime possano purificarsi. A tutte le donne: credete in voi stesse. Ripeto, non avete nessuna colpa”.