Patrizia Mirigliani: “Miss Italia deve tornare in tv"

Patrizia Mirigliani: “Miss Italia deve tornare in tv. Miriam Leone non ha mai accettato un invito”

Germana Bevilacqua

Patrizia Mirigliani: “Miss Italia deve tornare in tv. Miriam Leone non ha mai accettato un invito”

| 25/02/2025
Patrizia Mirigliani: “Miss Italia deve tornare in tv. Miriam Leone non ha mai accettato un invito”

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Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, il concorso di bellezza più famoso e longevo del nostro Paese, ha ricevuto in eredità dal padre quest’onere e quest’onore. Enzo Mirigliani le passò il testimone nel 2003 e da allora lei porta avanti una vera e propria tradizione di famiglia. Il concorso di Miss Italia ha lanciato tantissime attrici e modelle che oggi compongono il firmamento delle stelle, alcune intramontabili come la prima, nel lontano 1947. Si trattava di Lucia Bosè, mamma di Miguel Bosè che all’epoca aveva appena 16 anni. Il concorso in passato veniva trasmesso in tv su RaiUno e toccava l’87% di share. La kermesse negli anni è stata presentata da tanti conduttori come Fabrizio Frizzi, Paolo Bonolis, Corrado, Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Loretta Goggi e Milly Carlucci. Tanti anche gli ospiti internazionali, come racconta Patrizia Mirigliani al “Corriere della Sera”: “Di Alain Delon ricordo che arrivò in elicottero, secondo lui in sordina, ma la voce si era già sparsa e trovò la calca ad aspettarlo. Chiese di cenare in un tavolo di sole donne e io, che ai tempi lavoravo dietro le quinte e mi occupavo della logistica, fui costretta da mio padre ad andarci”.

“In mezzo a donne come Alba Parietti, Pamela Prati, Maria Teresa Ruta, volevo sparire – continua – ma Delon invece mi chiese di sedermi vicino a lui: ero pur sempre la figlia del patron. Provai a sottrarmi dicendogli che non parlavo il francese e lui chiuse la questione replicando che parlava molto bene l’italiano. Finì che dopo aver fatto fuori i bucatini all’amatriciana rubò anche il riso in bianco dal mio piatto, che avevo preso nel terrore di sporcarmi mangiando”.

Patrizia Mirigliani (Foto Instagram)

Patrizia Mirigliani ricorda Sophia Loren a Miss Italia: “Aveva un grande amore per Salsomaggiore”

L’organizzatrice del concorso ricorda anche Gérard Depardieu: “Quando è arrivato abbiamo dovuto rifornire le cantine di culatelli, parmigiano, vino: voleva il meglio di tutto”. E poi ancora Andy Garcia: “È un uomo che quando ti guarda ti vede. Ho ancora una foto con lui alla quale tengo molto. Mi disse che ero una donna molto carina e di grande fascino: per me fu come prendere 110 e lode all’università”. Uno dei ricordi più belli è legato a Sophia Loren. “Mia madre mi aveva accompagnato a comprare un abito Armani – rivela – perché quell’anno bisognava scendere una scalinata, tipo Sanremo, e voleva che fossi inappuntabile. Invece all’ultimo decisi di mettermi un paio di jeans strappati ad arte, con degli stivaletti. Mamma ci rimase malissimo. Quando mi sedetti in giuria vicino a Sophia Loren, lei si preoccupò: ‘Ma si sono rotti scendendo le scale?’. La rassicurai e le dissi che io rappresentavo la rottura con il passato. La feci molto ridere. Sophia aveva un grande amore per Salsomaggiore, c’era andata a fare le cure per avere il primo figlio”.

Miriam Leone e Patrizia Mirigliani (Foto Instagram)

“Miriam Leone non mi ha mai chiamato. Si capiva subito che aveva la stoffa”

Tra le attrici che hanno debuttato a Miss Italia c’è anche Miriam Leone che è stato una delle co- conduttrici dell’ultimo Festival di Sanremo accanto a Carlo Conti. “È stato un super spot per Miss Italia – dice la patron – Carlo aveva presentato il concorso l’anno in cui lo aveva vinto Miriam, nel 2008. Lei ha fatto molta strada: è diventata una stella del cinema e da poco anche mamma. Ha classe e bellezza”. Poi aggiunge: “Miriam non mi ha mai chiamato. Io continuo a pensare sempre il meglio di lei, si capiva subito che aveva la stoffa. Certo, mi è spiaciuto che non abbia mai accolto i nostri inviti a tornare a trovarci. Lo ha fatto perfino Sophia Loren, due volte, e ho detto tutto…”. Su Netflix sta per uscire il docufilm “Miss Italia non deve morire”.

“Non volevo che edulcorassero le cose o che ne facessero una celebrazione – spiega Patrizia Mirigliani – però è vero, sono stati impietosi. Quando l’ho visto non ci ho dormito la notte. Ma non voglio fare come mio padre, che ricevette un Tapiro perché si era opposto alla fiction di Dino Risi sul concorso”. Sul docufilm aggiunge: “Ovviamente mi dissocio da tutte le considerazioni sessiste rivolte alle nostre ragazze, espressione di un retaggio culturale arcaico”.

Patrizia Mirigliani con il figlio (Foto Instagram)

“Mio figlio mi disse che ero una fallita, ma adesso è tutto alle spalle, ha una compagna”

Nel documentario si parla anche del figlio dell’organizzatrice, Nicola Pisu, che per anni ha lottato contro la tossicodipendenza. “Quelle scene sono state girate tre anni fa e Nicola è molto maturato: oggi ha 36 anni, è un uomo – dice la madre – Resta il fatto che esce da venti anni di tossicodipendenza, sono cose che lasciano il segno. Semmai mi ha seccato che abbiano tagliato la parte relativa al padre. Perché un padre c’è”. “Mio figlio mi ha detto ‘Sei una fallita’ – rivela -. Da quando è morto mio padre, nel 2011, questa sensazione di fallimento aleggia sopra di me. Ma nelle parole di mio figlio ho letto solo la sua rabbia verso sé stesso. In quei momenti, ormai lontani, voleva punirmi nel punto in cui era sicuro di farmi più male. Ma lo abbiamo superato. Anzi, quando gliel’ho chiesto di nuovo, mi ha detto: ‘Mamma, tu non sei fallita per niente, tu mi hai salvato’”. Nel 2019 Patrizia Mirigliani ha denunciato il figlio Nicola per maltrattamenti in famiglia, estorsione e tentata estorsione. “È stato duro – ammette -, ma ha fatto anche da spartiacque. Ora è tutto alle spalle, Nicola ha una compagna che gli vuole bene, educata, carina, semplice, che non fa parte del mondo dello spettacolo. È cresciuto molto accanto a lei”.
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Patrizia Mirigliani (Foto Instagram)

“Negli anni, ho avuto tre donne contro: Anna Maria Tarantola, Laura Boldrini e Marinella Soldi”

Tornando al futuro del concorso di Miss Italia, Patrizia Mirigliani dice: “Deve ritornare in tv, ha bisogno di un palcoscenico televisivo. Dunque, per salvarla, ci vuole una rete che la faccia tornare al grande pubblico. Noi ci siamo quasi dovuti giustificare per aver continuato a credere in un concorso dedicato alla bellezza. Eppure non è mai stata fine a se stessa, ma all’avvio di carriere meravigliose per molte di loro”. “Penso a Caterina Balivo, Mara Carfagna, Caterina Murino, Ilary Blasi – aggiunge -. Si chiama concorso di bellezza, ma abbiamo sempre cercato di farne anche l’occasione per una riflessione sulle donne. Non dimentichiamoci che nel 1991 premiammo con la fascia di Miss Coraggio Pina Siracusa, la ragazza che aveva denunciato il branco che l’aveva stuprata”. L’ultima Miss in Rai è stata Giusy Buscemi nel 2012. Poi nel 2019, il concorso di bellezza è tornato in tv per celebrare i suoi 80 anni. “Ma ormai era chiaro che non ci volevano più – ammette Patrizia Mirigliani -. La decisione, nel 2013, fu presa da Giancarlo Leone, ai tempi direttore di Rete”.

Lo stesso che non confermò Mara Venier a ‘Domenica in’ perché considerata vecchia. “Anna Maria Tarantola e Laura Boldrini con le loro dichiarazioni pubbliche contro il concorso contribuirono ad allontanarci dalla Rai – confessa – Negli anni, ho avuto tre donne contro: Anna Maria Tarantola, Laura Boldrini e Marinella Soldi. Senza che provassero nemmeno a capire cosa era Miss Italia e chi raccontava. Perfino Andreotti e Romano Prodi, in passato, si erano congratulati con mio padre”.

Patrizia Mirigliani (Foto Instagram)

“Se fossi stata un uomo, sarebbe stato più facile per me, volevano che mi levassi di torno”

“I social sono impietosi, scrivono qualunque cosa – aggiunge la patron dello storico concorso-. Diciamo che mi spiace sentir dire che Miss Italia è ormai una cosa vecchia. Ogni anno si iscrivono al concorso circa diecimila ragazze. L’ultima Miss Italia, Ofelia Passaponti, sta per prendere la seconda laurea ed è stata chiamata da Amadeus alla ‘Corrida’ come valletta”. Sul fatto che non si possano candidare transgender precisa: “Il regolamento dice donne dalla nascita. E comunque, se non accetto candidate rifatte, il criterio si deve applicare anche su chi è intervenuto per cambiare la sua estetica”. “Se fossi stata un uomo, sarebbe stato più facile per me – afferma – Io so per certo che quando è morto mio padre c’è chi ha sperato che mi levassi di torno. Mi hanno vissuta come una rompiscatole. Il marchio Miss Italia ha fatto gola ad alcuni, che però non sono riusciti a impossessarsene. Forse pensavano che fossi una più fragile. Beh, sbagliavano”. “Farò una grande festa quando Miss Italia tornerà in Rai. Datemi una rete e solleverò il mondo”, conclude.

Pubblicato il 25/02/2025 11:52

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