Che fine ha fatto Paolo Vallesi? Il cantante fiorentino, che nel 1991 vinse nella categoria Novità al “Festival di Sanremo” con il brano “Le persone inutili”, compirà 60 anni nel 2024 ed è tornato a cantare e suonare dopo aver accantonato per un po’ la sua passione per la musica. In un’intervista al quotidiano “La Repubblica”, l’artista parla dei suoi genitori. “Mio padre Isio ha fatto l’operaio per 45 anni in una fabbrica d’inchiostri, mentre mia madre Oriana faceva la sarta in casa – racconta – Erano entrambi originari di San Vincenzo, un paese in provincia di Livorno, e si erano trasferiti a Firenze per lavoro. Erano due persone modeste ma con dei valori immensi e che hanno fatto un sacco di sacrifici”. A casa non presero bene la sua decisione di fare musica ma “hanno cambiato idea solo dopo il primo Sanremo”.

La prima volta a Sanremo: “Mi ero allenato in casa con un manico di scopa”

Nel 1991, a 27 anni, Paolo Vallesi sale per la prima volta sul palco dell’Ariston e si classifica al primo posto tra le Nuove Proposte con “Le persone inutili”. “La considero ancora oggi una canzone bella con un testo importante che ho scritto insieme all’amico Beppe Dati – dice – E abbiamo stravinto il festival. E lì è cambiato un po’ tutto (…) È stata una delle emozioni più grandi della mia vita perché ci arrivavo proprio da underdog. Ero giovanissimo e senza alcuna preparazione. Pensi che mi ero allenato in casa con un manico di scopa per cercare una impostazione giusta”.

“La mattina dopo la vittoria tutti mi fermavano, un vero delirio”

Il cantante fiorentino passa dall’anonimato alla popolarità in un batter di ciglia. “In quei giorni a Sanremo ogni mattina attraversavo la strada dal mio hotel al bar davanti per fare colazione – racconta – Ecco, la mattina dopo la vittoria non sono riuscito ad attraversare la strada. Tutti mi fermavano, un vero delirio, autografi di qua, foto di là. Il giorno seguente c’era Domenica In e mi sono trovato assediato in un camerino da 500 ragazze e ho quasi avuto paura. E mi sono domandato: ‘Ma che ca*zo è successo?’”. L’anno dopo, torna a Sanremo e arriva quinto con “La forza della vita”, brano che ha venduto 500mila copie.

“Il successo mi ha travolto, pochi anni dopo ho divorziato da mia moglie”

“Quel successo mi ha travolto e mi ha creato anche qualche problema – ammette Paolo Vallesi – Pochi anni dopo ho divorziato da mia moglie e pensi che i discografici non volevano che dicessi di essere sposato. In verità io lo dicevo ma poi spariva dalle interviste. Forse l’industria musicale pensava che piacendo alle ragazze potevano anche lanciarmi come una specie di sex symbol, diciamo così. Ma è stata una limitazione perché se dopo 30 anni ‘La forza della vita’ ha ancora un certo seguito forse si poteva puntare di più sulle canzoni. Ma erano tempi diversi”.

“In quel periodo ho fatto tabula rasa dei miei affetti familiari e degli amici”

In quegli anni “stavo molto per conto mio, sono andato anche a vivere in Spagna per registrare i dischi in spagnolo. In quel periodo ho fatto tabula rasa dei miei affetti familiari e degli amici. C’è stato uno che mi ha detto una cosa vera: “Se mandi affan*ulo un amico non succede niente, ma se lo fai quando sei famoso è diverso”. Non so se ero cambiato io o era cambiata la percezione di me negli altri. Ma purtroppo ho rotto con molte persone a me care. Delle volte avevo degli atteggiamenti assurdi. Per esempio capitava che se in un teatro di 2mila persone ce n’erano 1800 non ero felice”.

La scelta di fermarsi: “Era nato mio figlio Francesco e me lo volevo godere”

Nel 1996 Paolo Vallesi porta al Festival la canzone “Non andare via” che si classifica al 18esimo posto. “Era un po’ un atto dovuto perché avevo cambiato casa discografica – spiega – E poi non avevo nemmeno la fame di prima. Addirittura pensavo di essere diventato qualcuno. Invece è stato un brusco ritorno alla realtà”. Il cantante decide di fermarsi: “Era nato mio figlio Francesco e me lo volevo godere. Ma soprattutto ho avuto un rigetto per la musica e dovevo digerire alcune delusioni di quell’ambiente. Cosi per cinque anni non ho fatto nulla”.

“La depressione non ha mai fatto parte della mia vita ma ho vissuto qualche eccesso”

“Il problema è che quando va tutto bene ci sono un mucchio di persone che ti leccano il c*lo – aggiunge – Le stesse che se poi rendi di meno non ti rispondono nemmeno al telefono. Io sono un ingenuo: se qualcuno mi abbraccia e mi dice che mi vuole bene ci credo (…) Ho vissuto anche una grande solitudine. Poi ho avuto delle compagne e ne ho sbagliate tre o quattro…La depressione non ha mai fatto parte della mia vita. Di sicuro però ho combinato un po’ di casini e ho vissuto qualche eccesso”. “Sono ripartito quasi da zero, da feste e sagre dove gli spettatori bisogna conquistarli – confessa – Però alla fine ce l’ho fatta perché pochi o tanti che siano, se pagano il biglietto vengono per te”.

“Amadeus mi ha detto che mi avrebbe chiamato a Sanremo. Sono ancora qua che aspetto”

Qualche anno fa, Amadeus lo ha convinto a tornare in tv e a partecipare alla seconda edizione del talent “Ora o mai più” dove ha la meglio su altri colleghi non più sulla cresta dell’onda. “E’ stata una bella esperienza – commenta – Amadeus mi aveva corteggiato dicendomi che avrebbe condotto Sanremo e mi avrebbe chiamato. Ma sono ancora qua che aspetto. Come mai? Questo andrebbe chiesto a lui. Mi piacerebbe tornare a Sanremo, magari in questo quarto festival che condurrà mi chiama davvero. Ma se la promessa non verrà mantenuta vivremo lo stesso”.

“Oggi sono felice, sono innamorato della mia compagna e faccio la mia musica”

Mentre partecipa a “Ora o mai più”, Paolo Vallesi scopre di avere un brutto male. “Mi hanno trovato un tumore all’intestino – confida – L’unica cosa che posso fare è ringraziare la mia dottoressa e il suo staff che hanno beccato questa cosa allo stadio iniziale e dopo sei anni il problema per fortuna non si è ripresentato. Non ne ho voluto parlare perché stavo facendo una gara: era una questione di rispetto. L’ho raccontato dopo due o tre anni quando nessuno poteva pensare che ne volessi trarre un vantaggio”. “Oggi sono molto felice perché ho quello che voglio. Sono innamorato della mia compagna e faccio la mia musica”, conclude.