Ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno”, Paolo Mengoli ripercorre alcuni momenti della sua carriera ma anche della sua vita privata, tra cui il tormentato rapporto con quella credeva sua figlia biologica, Giulia. La ragazza aveva 22 anni quando il cantante famoso negli anni ‘80 ha scoperto che non lo era. “Mi ero ripromesso di non parlarne più, ma qui con te mi sento a casa, quindi qualcosina voglio dirla – ha esordito – La vicenda non è risolta, ho fatto il disconoscimento di paternità ma con grande amarezza. Mi ero accorto che non c’era più amore, era un amore unilaterale e non bilaterale e questo mi è costato tantissimo”.
“Non c’era affetto, talvolta sono stato denigrato”
“A me dispiace per lei perché forse ha dato troppa retta alla madre e invece non doveva farlo – ha proseguito – Non c’era affetto. In certi momenti sono stato denigrato, non avevano più fiducia in me. Mi dicevano: ‘Cambia mestiere perché tanto sei finito’. A me dispiace tanto per lei. Io mi auguro che un giorno venga a sapere la verità sul padre”.
Ecco come il cantante ha scoperto la verità
Paolo Mengoli ha raccontato come ha scoperto la verità: “Tutto è iniziato quando lei, una volta, si è fatta scappare la frase: ‘Non sei mio padre’. La mia testa ha cominciato a frullare, purtroppo alla fine si è dimostrato così. Il mio rammarico è non averle potuto parlare. I figli non sono di chi li cresce. Se io decido di adottare e cresco un figlio lo sento mio, se decido di prendere in affido un figlio è lo stesso, a me ha dato fastidio l’inganno. Dal momento che sono uscito di casa, l’ho vista cinque anni dopo”.
Perchè ha deciso di parlarne in televisione
Infine, il cantante ha spiegato perché ha deciso di parlarne in tv: “In ogni posto in cui andavo mi si chiedeva sempre di lei. Io sono stato malissimo, non so cosa avrei fatto se non avessi avuto di fianco Claudia (la moglie, ndr.). Quando tutto attorno a me si spegne vado a finire nei meandri neri e comincio a meditare. Probabilmente Claudia mi ha salvato anche la vita. Mi sono tolto questo rospo. Le auguro tutta la felicità possibile. Le auguro di avere una vita serena. Le auguro che il bambino che ha avuto anni fa cresca bene. Le auguro di dare meno retta alle persone che pensa le vogliano bene e più retta a se stessa e al suo cuore”.