Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli: "Mamma non ce la faceva più"

Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli a “Verissimo”: “Mamma voleva andarsene, non ce la faceva più”

Daniela Vitello

Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli a “Verissimo”: “Mamma voleva andarsene, non ce la faceva più”

| 17/03/2025
Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli a “Verissimo”: “Mamma voleva andarsene, non ce la faceva più”

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Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli a “Verissimo” a due settimane dalla morte di Eleonora Giorgi. I figli della compianta attrice stroncata a 71 anni da un tumore al pancreas raccontano gli ultimi istanti di vita della madre e l’eredità da lei lasciata. Silvia Toffanin esordisce complimentandosi con i due ragazzi come hanno affrontato la malattia di Eleonora Giorgi supportandola dal giorno della diagnosi arrivata all’indomani del suo 70esimo compleanno fino a quello in cui si è spenta dopo un calvario durato poco più di un anno. “Per noi è stato facile perché le abbiamo restituito tutto l’amore che lei ci ha dato ed è stato facile starle accanto perché lei è stata incredibile in questo anno e tre mesi. Ha reso tutto molto più semplice per noi”, spiega Paolo Ciavarro nato dal secondo matrimonio di Eleonora Giorgi con l’attore Massimo Ciavarro conosciuto sul set di “Sapore di mare – Un anno dopo”.
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Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro (Foto Instagram)

Andrea Rizzoli: “Le interessava farci ridere, non vederci tristi”

“La più bella eredità che ci ha lasciato è l’amore di un intero Paese – gli fa eco il fratello Andrea Rizzoli frutto dell’amore dell’attrice per il suo primo marito Angelo Rizzoli – Il messaggio che ha voluto lasciare è arrivato a tutti. I genitori rimangono dentro di noi, una parte per Dna, l’altra per quello che abbiamo imparato guardandola per tutta la vita. Noi abbiamo imitato i nostri genitori sin da quando siamo piccoli. Quindi ci ritroviamo a pensare e a fare delle cose sulla base di quello che avrebbe fatto o pensato lei. Nostra madre sarà sempre con noi anche perché aveva una personalità talmente importante che è impossibile sottrarsi al confronto. L’ironia non l’ha mai abbandonata, gli ultimi giorni scherzava sul destino del Papa, diceva: ‘Cavolo, se dovesse andarsene via prima il Santo Padre, la mia figura passerebbe in secondo piano’. Faceva ridere perché poi a lei questo interessava relativamente. Le interessava farci ridere, non vederci tristi”.

Silvia Toffanin (foto Instagram)

Paolo Ciavarro: “Siamo sempre stati accanto a nostra madre ed è stato l’anno più bello con lei”

“È sempre riuscita ad alleggerire ogni situazione, anche nei momenti più tragici e difficili di tutto questo lungo percorso lei ci è sempre riuscita – confessa Paolo Ciavarro – Siamo stati con lei sino all’ultimo giorno. Io le preparavo l’insalata di finocchi con le arance tutti i giorni anche se le ultime due settimane lei riusciva a mangiare veramente poco. Le siamo stati molto accanto. Io devo ringraziare la mia famiglia di ‘Forum’ e Barbara Palombelli che mi hanno permesso di starle accanto perché anche questa è una grande fortuna. Con il lavoro, non sempre si può dedicare tutto questo tempo. Siamo sempre stati accanto a nostra madre ed è stato l’anno più bello con lei”.

Eleonora Giorgi con il figlio Paolo Ciavarro (Foto da video)

Andrea Rizzoli: “Prima io e Paolo acevamo le vite che fanno i fratelli, ma oggi siamo molto più uniti”

Nel periodo della malattia della madre, Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli hanno vissuto praticamente in simbiosi. “Io e Paolo non abbiamo mai avuto elementi di contrasto sostanziali – confida Andrea, primogenito di Eleonora Giorgi – però facevamo le vite che fanno i fratelli, più o meno parallele, sentendoci, aiutandoci. Ma in questo momento siamo molto più uniti e credo che lo rimarremo. Mamma ci teneva perché sapeva che insieme valiamo di più che presi singolarmente. Io e Paolo siamo più forti insieme di come lo siamo separati perché ci completiamo”. “Tu lo sai che mamma è sempre stata la mia colonna portante e adesso lo sei tu”, interviene Paolo Ciavarro.

Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli (Foto da video)
Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro (Foto video)

“Massimo Ciavarro è stato il grande protagonista silenzioso com’è la sua natura”

Andrea Rizzoli elogia Massimo Ciavarro che è stato molto presente nel periodo della malattia della sua ex moglie standole accanto sino all’ultimo. “Papà è stato il grande protagonista silenzioso com’è la sua natura – spiega Paolo Ciavarro – La mattina che mamma se ne è andata, papà era lì dalle 5.30 del mattino, prima ancora che arrivassimo noi. Questo per dire che lui silenziosamente, nella penombra c’è sempre stato, sempre accanto a mamma”.

Andrea Rizzoli sottolinea la grande sensibilità di Massimo Ciavarro: “I medici dicevano: potete stare tranquilli per ancora 48 ore’. Invece Massimo la mattina è andato e alle 7.15 mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Venite, perché la vedo strana’. Mamma già dormiva perché i dolori erano arrivati ad un livello tale che lo stato di coscienza era terrificante per lei. Noi siamo andati ed è stato un momento strano. Il destino ha voluto che Massimo sia sceso per prendere un caffè, siamo rimasti io e Paolo, le tenevamo le mani e lei se ne è andata via in quel momento. In tutta questa vicenda, la bellezza e la tragedia si sono unite. È stato un momento stupendo perché tenere la mano della propria madre sino alla fine, se non lo fai poi te ne penti. Con mio papà non l’ho potuto fare e a ripensarci me ne pento”.

Andrea Rizzoli. Paolo Ciavarro e Silvia Toffanin (Foto Instagram)
Eleonora Giorgi con il nipote Gabriele (Foto Instagram)

“Gli ultimi giorni egoisticamente speravamo che non finissero mai, mamma era il nostro appuntamento fisso”

La conversazione si sposta sull’adorato nipotino di Eleonora Giorgi, nato dall’unione tra Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia. “La cosa che mi fa più male in assoluto è pensare che mamma non ci sarà nella vita di Gabriele, anche perché è stata fondamentale in questi tre anni di vita di mio figlio – afferma il figlio dell’attrice – Quando nasce un bambino la coppia viene messa a dura prova e mamma c’è sempre stata con la sua saggezza, con la sua esperienza e oggi il vuoto si sente più che mai. Ripeteva sempre: ‘Siate felici’”.

“Cosa pensava gli ultimi giorni? Difficile dirlo perché progressivamente perdeva lucidità – racconta Andrea Rizzoli – Quando è stata ricoverata ci avevano detto ‘una settimana’. È stato un momento drammatico. In realtà, lei stava piuttosto bene al punto che la permanenza in clinica è durata quasi tre settimane. Poi anche con l’aiuto dell’ossigeno non riusciva ad arrivare abbastanza nutrimento al cervello, le metastasi avevano mangiato quasi tutta la parte sana dei suoi polmoni. Era lucida solo a sprazzi”. “Alla fine era tanto stanca, possiamo quasi dire che non ce la faceva più. In un certo senso, voleva pure andarsene – gli fa eco Paolo Ciavarro – Gli ultimi giorni egoisticamente speravamo che non finissero mai. Con tutte le difficoltà del caso, mamma c’era, era lì, era il nostro appuntamento fisso. L’ultima sera sono riuscito a fare l’ultima videochiamata con Gabriele. Lei se ne è andata serena, felice perché tutto era stato messo a posto. Abbiamo avuto un anno per parlare, per risolvere i non detti, per i sensi di colpa”.

Pubblicato il 17/03/2025 10:42

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