Paolo Bonolis, 60 anni, sta per diventare nonno per la seconda volta. Stefano, il maggiore dei suoi figli, nato come Martina dal primo matrimonio con la psicologa americana Diane Zoeller, è in attesa del suo primogenito.
“Sta per arrivare baby Bonolis”
A dare il lieto annuncio, qualche giorno fa, è stata l’influencer statunitense Candice Hansen con cui il 38enne Stefano Bonolis è convolato a nozze nell’ottobre del 2019 a Huntington, nello stato di New York. La coppia vive a Houston. “Sta per arrivare baby Bonolis”, ha scritto Candice su Instagram. L’influencer aspetta un maschietto che nascerà ad ottobre.
Stefano è stato fidanzato con Paola Caruso
“La vita è bella. Ho sposato la mia migliore amica e ho avuto una splendida festa di nozze”, aveva scritto Bonolis Jr. dopo aver detto sì alla sua Candy. Prima di legarsi a lei, Stefano è stato fidanzato con l’ex Bonas di “Avanti un altro” Paola Caruso. Secondo quanto dichiarato dalla showgirl calabrese, la loro storia sarebbe finita a causa della lontananza.
Il primo nipotino di Bonolis è nato nel 2020
Paolo Bonolis è diventato nonno per la prima volta nel 2020. A regalargli il primo nipotino, Theodore, è stata la sua secondogenita Martina. Quest’ultima si è sposata un mese dopo il fratello Stefano e, come lui, vive negli Stati Uniti.
Le seconde nozze con Sonia Bruganelli
Paolo Bonolis ha sposato in seconde nozze Sonia Bruganelli da cui ha avuto tre figli: Davide, Silvia e Adele. In passato, il conduttore ha sofferto parecchio per il distacco dai suoi due figli maggiori. Ad aiutarlo a ricucire i rapporti è stata la sua attuale consorte.
“Con Stefano e Martina sono stato assente”
“Non ha mai mancato di connettere questi due mondi – ha raccontato una volta a “Verissimo” – L’ha fatto con grande senso della famiglia. Le sarò sempre grato per questo. Con Stefano e Martina sono stato un papà assente. Ragionavo più dicendo ‘io’ che dicendo ‘noi’. Questo è un errore che si commette da ragazzi. Mi sono poi potuto permettere di dire ‘noi’ quando ho incontrato un altro ‘io’ (Sonia, ndr.) che faceva un ‘noi’ perfetto”.