Paola Perego è stata ospite di Diletta Leotta nel suo podcast “Mamma Dilettante”. La conduttrice, 58 anni, è mamma di Giulia e Riccardo, 32 e 28 anni, nati dal suo primo matrimonio con Andrea Carnevale. Nel corso della chiacchierata ha svelato un segreto, una circostanza che non aveva mai confessato a nessuno, neanche al diretto interessato. Si tratta di una rivelazione che risale a molti anni fa, quando il figlio era poco più che adolescente e iniziava ad uscire da solo la sera. “Spero che mio figlio non ascolti questo podcast – esordisce Paola Perego – perché ti giuro che non l’ho mai detto a nessuno, neanche a lui”. Diletta Leotta incuriosita le chiede di andare avanti e la sua ospite confessa ciò che ha fatto anni fa, quando il figlio era adolescente. “L’ho fatto seguire da due guardie del corpo per vedere se si drogava” svela. Poi spiega: “Lui iniziava a uscire il sabato sera. All’epoca lavoravo a Mediaset e c’era un addetto alla sicurezza, gli ho chiesto di seguire mio figlio”.
“Lui non si è accorto di nulla perché è stata seguito da due ragazzi– aggiunge – sono andati con lui al famoso ponte Milvio di Roma, che a me faceva una paura folle, e poi l’hanno seguito in discoteca”. “E cosa hanno scoperto?”, chiede la padrona di casa: “Niente. Ha bevuto una birra e fumato una sigaretta”. Poi aggiunge: “Se lo sente sono rovinata. Anche se ormai è caduta in prescrizione”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
Paola Perego parla del figlio e ammette: “Ho sempre fatto quella easy ma controllando tutto”
La conduttrice ammette di essere stata una mamma attenta, di quelle che fingono di essere permissive: “Ho sempre fatto quella easy ma controllando tutto”. Nei confronti dei figli si è sempre voluta mostrare molto forte. “E ho sbagliato – ammette – volevo apparire come Wonder woman: non ci sono problemi, siamo sempre allegri, stiamo sempre bene. Finché un giorno un neuropsichiatra geniale, uno che lavorava in Brasile, nelle favelas, mi disse: ‘Si ricordi che se lei si mostra sempre così, i suoi figli non si potranno mai permettere di mostrare la tristezza perché non la conoscono. I suoi figli la devono conoscere anche per le sue fragilità perché così anche loro potranno mostrare le rispettive fragilità”. Paola Perego parla anche del periodo difficile che ha dovuto affrontare, con la sua famiglia, dopo la scoperta del cancro al rene che l’ha colpita: “La prima reazione è stata di rifiuto totale, poi ho avuto il bisogno di dirlo ad alta voce”. La conduttrice parla dell’importanza della prevenzione e dice: “Mi fanno rabbia quelli che dicono che non fanno le analisi perché non vogliono sapere”.
“Fare la nonna è bellissimo, li vizio e me li godo, appena sono stanca li restituisco alla madre”
Paola Perego è mamma, ma soprattutto una nonna felice. La figlia, Giulia, l’ha resa nonna due volte, di Pietro nel 2019 ed Alice nel 2022. “Quando mi ha detto della gravidanza aveva 25 anni come me- racconta parlando della figlia -. Piangeva, era spaventata. Le ho detto che doveva decidere autonomamente”. “Fare la nonna è bellissimo, sarei voluta diventare nonna prima che mamma, ma non è possibile. È un’età in cui non sei in carriera, hai tempo da dedicare. Loro vogliono stare sempre con me perché li vizio, ma è bellissimo perché te li godi e appena sei stanca li restituisci alla madre”. “Loro mi chiamano nonna Poma, perché non sanno dire Paola, anche per le maestre sono nonna Poma”, aggiunge divertita. Poi dichiara di non essere affatto gelosa del figlio maschio, ma di avere con lui un legame molto fisico: “Fino a quando non è diventato adolescente, gli dicevo di venire a letto con me a vedere un film. Uso lo stesso profumo da 30 anni perché ancora oggi lui mi dice che è buono. Il legame con lui è più fisico, è diverso”.
Paola Perego ha ripercorso anche il periodo in cui ha sofferto di attacchi di panico. La conduttrice è ricorsa all’uso di psicofarmaci mentre continuava a lavorare in tv. Un periodo della sua vita di cui ha cercato di non parlare con i suoi figli. “Non volevo che venissero a conoscenza di questo mostro – spiega – non volevo che nemmeno sapessero della sua esistenza, in maniera che non potesse mai attaccarli”. “Poi al maschio è successo di avere gli attacchi di panico- rivela -. ma è stato bravissimo, è andato subito da uno psicoterapeuta e in un anno ne è uscito”.
