10 Maggio 2021, 19:00
2' DI LETTURA
Paola Ferrari (ancora) contro Diletta Leotta. La giornalista sportiva non è mai stata molto tenera nei confronti della conduttrice siciliana. Quest’ultima, di recente, è finita nell’occhio del ciclone per aver puntato il dito contro il “giornalismo-spazzatura” e i paparazzi che non le danno tregua.
In un’intervista a “Il Giornale”, Paola Ferrari ha detto a chiare lettere che Diletta Leotta non può rappresentare le giornaliste italiane. Prima di esprimere il suo giudizio, ha ricordato i sacrifici da lei affrontati agli inizi.
“Sono andata via da casa ragazzina, per mantenermi dovevo lavorare – ha raccontato – Vivere da sola non era facile: non ricordo quante volte mi tagliarono i fili della luce e del telefono. Così ho prestato il viso a una casa molto famosa di cosmetici. Mamma e papà non si occupavano molto di me. Ho rischiato tante volte di prendere strade sbagliate. Mi hanno salvato il carattere e la buona stella”.
“Per me era inconcepibile avere love story con calciatori – ha svelato – avrei perso tutta la credibilità di giornalista che stavo costruendo con una fatica spaventosa. Non era facile sopportare i sorrisi ironici di chi al campo ti vedeva come un’ochetta in cerca di gloria”.
“Diletta Leotta? Quando vedo queste ragazze che usano il corpo per diventare famose, mi arrabbio e sbaglio perché ognuno è libero di fare quello che gli pare – ha proseguito – Io invece ho sempre considerato un affronto che qualcuno mi ascoltasse solo perché sono carina. Devo essere più zen”.
“Anche quando alla Domenica Sportiva sfidavo la Casalegno su Pressing che si presentava con i vestitini trasparenti: godevo quando la battevo negli ascolti – ha confessato – Ma è un mio difetto, mi arrabbio e non so perché”
Un consiglio alla Leotta? Ma è lei che deve darli a me: è ricchissima, famosissima, mica come me che ho fatto tanta fatica per così poco. Continui così, faccia un sacco di soldi e se li goda. Lei però non può rappresentare le giornaliste italiane, come Anna Billò, Giorgia Rossi o Simona Rolandi. Lei può rappresentare solo se stessa. O forse Belen”.
Pubblicato il
10 Maggio 2021, 19:00