08 Luglio 2024, 18:51
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Il 2023 ha visto la reunion di Paola e Chiara Iezzi, meglio note come Paola e Chiara, sul palco di Sanremo con il brano “Furore” dopo un allontanamento durato 10 anni. Nel 2013 le due sorelle, che avevano esordito come coriste con gli 883, avevano imboccato strade diverse. Paola aveva continuato la carriera musicale reinventandosi dj, Chiara si era data alla recitazione ma il pubblico non le aveva dimenticate.
“Per un po’ ci siamo guardate da lontano, rispettando gli spazi dell’altra – spiega Chiara Iezzi in un’intervista rilasciata insieme alla sorella al quotidiano “Il Messaggero” – Se sai sopravvivere lontano dalla famiglia scopri meglio te stesso, come sai sopravvivere, quali sono le tue energie. E migliori la tua autostima. Ha giovato tantissimo quel periodo: da fuori, agli altri, 10 anni sono sembrati tanti ma nella nostra percezione sono sembrati di meno. Ci siamo concesse di evolvere e ora siamo più abili a sopportarci. Sorellanza è anche non essere patriarcali tra donne. I 25 anni insieme sono un grande traguardo e conferma che hai tanti punti che ti uniscono. Staccarsi ti evita di inaridire, anche come artista. E alla fine sorellanza è anche vegliarsi l’una l’altra da lontano. Questo respiro più profondo ci aiuta anche sul palco e col pubblico”.
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Paola Iezzi è stata scelta per ricoprire il ruolo di giudice nella prossima edizione di “X Factor”. La sorella Chiara, apparsa in “Mare Fuori” nei panni della madre di Clara, non intende rinunciare alla sua passione per la recitazione. “Esprimo le emozioni che nella vita non ho coraggio di fare emergere con gli altri – svela – È bello entrare nei panni degli altri, ti libera delle energie. È un po’… come fare terapia”. L’ultimo singolo di Paola e Chiara, “Festa totale”, puntava a diventare il tormentone di quest’estate ma così non è stato.
“È indubbio che la musica femminile in Italia faccia meno numeri di quella maschile – sentenzia Paola Iezzi – ma rispetto agli anni Novanta-Duemila siamo cresciute tanto, anche commercialmente. Oggi vedo ragazze che non hanno più paura (come un tempo) di esporre temi forti o di osare ed essere più spregiudicate nell’immagine. Quando facevamo il nostro pop molti e molte ci guardavano come fossimo state aliene. Ma noi ce ne siamo sempre fregate. Abbiamo scritto e creato il nostro sound da sole: è stata una fatica farsi prendere sul serio. Ma il pop si è aperto al femminile anche da noi”.
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08 Luglio 2024, 18:51