21 Maggio 2024, 12:33
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Paola Barale, 57 anni appena compiuti, si confessa in un’intervista a “Vanity Fair”. In questi giorni è impegnata al Teatro Golden di Roma con la commedia “Tris di cuori” insieme a Simone Montedoro, Mauro Conte e Ilaria Canalini. L’attrice interpreta il ruolo di Maria Teresa, scrittrice di romanzi che porta avanti contemporaneamente due amori e non sa scegliere, quindi decide di tenerli entrambi. “Faticoso – ammette Paola Barale -, ma sulla teoria dei due uomini sono d’accordo. Molto spesso non basta una persona sola per avere un rapporto perfetto. È forse per questo che i rapporti a due, quelli esclusivi che sogniamo tutti, oggi sono sempre più rari”.
“Purtroppo non conosco nessuno, me compresa, che non abbia subito tradimenti – aggiunge – o che non abbia tradito. Nella mia mente resta solo il rapporto tra i miei genitori, insieme da 60 anni. Io, però, non li ho mai visti litigare. Il loro è sempre stato un rapporto rispettoso, ma d’altri tempi. Una volta quando si rompevano le cose, si tentava di aggiustarle. Oggi si buttano. Ma attenzione: restare insieme a ogni costo è sbagliato. Quando due persone non hanno più niente da dirsi, devono avere la possibilità di lasciarsi”.
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Il rapporto a due per Paola Barale è un’utopia. “Un rapporto va costruito ogni giorno. Io quelli che si sposano e dicono ‘il matrimonio è la fine del rapporto’ non li capisco. Non è mica una condanna. Un rapporto deve essere un valore aggiunto, deve insegnarti qualcosa, deve esserci uno scambio, un confronto, non uno scontro. E richiede tanta, tanta fatica. Non puoi pretendere che vada avanti da solo. A me è capitato di essere corteggiata, e dopo di vedere sparire l’entusiasmo. Ma una relazione non la puoi abbandonare, non la puoi dare per scontato. Succede che ci si abitua, e spesso se ci sono i figli si resta. Io sono sempre andata via. E, forse alla luce del mio passato, adesso sto valutando l’idea dei due uomini”.
Un rapporto senza complicazioni e gelosie: “Non sto parlando di tradimenti, quelli sono molto squallidi, e io col tempo ho imparato il valore della lealtà, della trasparenza, il potere di dire ‘sono interessata ad altro, provo attrazione per un altro’. Se è la verità, perché nasconderla? Più nascondi, più dici bugie. E più dici bugie, più crei un muro. Sto quindi parlando di avere un rapporto sincero. In passato preferivo l’esclusività, ma oggi credo che riuscire ad avere due situazioni in contemporanea voglia dire avere dei rapporti onesti e molto elevati. Finora non mi è mai capitato, ma non lo escludo”.
Paola Barale è single e disincantata nei confronti dell’amore e dei rapporti a due: “Quello che vorrei mi sembra che non esista. Vorrei un uomo che abbia tempo per me. Di solito devono sempre scappare, e io non ho voglia di correre dietro a nessuno. Sto molto bene da sola e ho voglia di condividere la mia vita solo con qualcuno che abbia lo stesso desiderio. Il desiderio di costruire qualcosa con me, non dico un matrimonio ma un progetto, una vacanza, un sistema di valori. Fortunatamente non credo che sia necessario avere per forza un uomo vicino, mi basto da sola”.
L’attrice lo scorso anno ha scritto un libro “Non è poi la fine del mondo” che parlava di menopausa. “Ho rotto un tabù e sono molto soddisfatta – afferma con orgoglio -. Nel mio piccolo credo di avere contribuito a sconfiggere la vergogna. Si tratta di un processo che anche per me ha richiesto tempo: la mia menopausa è stata precoce – a 42 anni – decisamente una doccia fredda. Pian piano, però, ho capito che si va avanti. Non facendo finta di niente, perché i cambiamenti ci sono, esistono trattamenti e cure per stare meglio, ma non deve esserci alcun imbarazzo”.
“Io stavo bene prima e sto bene adesso – continua- anche perché faccio una terapia ormonale sostitutiva. Che nel mio caso funziona. Ma, anche qui, quello che va bene per una non è detto che vada bene per tutte. La vita delle donne oggi è molto più lunga, l’aspettativa dopo la menopausa è di almeno 30 anni. Perché non viverli al meglio? Ho presentato il mio libro anche alla Camera dei Deputati”. Infine sfata un falso mito: “Non è vero che con la menopausa la libido scompare. Può cambiare ma non è la fine del mondo. Ma è come quando ti si abbassa la vista. Non è che smetti di guardare”.
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21 Maggio 2024, 12:33