30 Settembre 2015, 13:51
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Giovedì 1 ottobre arriva nelle sale italiane “Padri e figlie”( “Fathers and daughters”), quarto film hollywoodiano diretto da Gabriele Muccino. Dopo “La ricerca della felicità”, “Sette Anime” e “Quello che so sull’amore”, il regista italiano schiera ancora una volta una sfilza di attori di primo piano. I protagonisti Jake Davis e la figlia Katie sono interpretati da Russell Crowe, Kylie Rogers (Katie da piccola) e Amanda Seyfried (Katie adulta). Il lungometraggio indaga il rapporto travagliato tra un padre e una figlia e le conseguenze che il trauma infantile della perdita ha nell’età adulta, gli strascichi del complesso di essere poco amati che nasce da piccoli e non se ne va neppure quando si è cresciuti abbastanza per emanciparsi dai ricordi e dalle dipendenze familiari.
Jake Davis è uno scrittore, ha già vinto un premio Pulitzer ma deve fare i conti con un’ispirazione intermittente e parecchi fantasmi interiori. La moglie è morta in un incidente stradale e lui si ritrova solo a crescere una figlia ancora piccola, Katie, e a fronteggiare le aspettative e le pressioni che inevitabilmente conseguono al massimo successo professionale. Quando, a causa di un morbo invalidante e a un disturbo psichiatrico, non è più in grado di occuparsi della figlia, la affida a malincuore alla zia materna, una donna gelida e spigolosa, che lo ritiene responsabile della morte prematura della sorella.
Venticinque anni dopo, Katie è una bella ragazza che vive a New York e che di mestiere fa l’assistente sociale. La donna non ha mai avuto una relazione stabile se non rapporti occasionali. E’ cresciuta senza mai raggiungere una vera maturità emotiva, restando incastrata nella paura di darsi e amare. Un giorno la ragazza conosce quello che potrebbe essere l’uomo della sua vita ma non riesce a lasciarsi andare tormentata dai fantasmi del passato. Riuscirà Katie a salvarsi grazie alla forza dell’amore? O rimarrà eternamente condizionata dal suo passato?
“Amare è difficile, complicato, può essere doloroso e tanto. Ma siamo tutti figli – scrive Muccino – Anche quando siamo genitori, siamo comunque figli in cerca di qualcuno che ci ami e a cui dare il nostro amore. Siamo il risultato delle nostre infanzie“.
UNA CLIP COMMOVENTE TRATTA DA “PADRI E FIGLIE”
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30 Settembre 2015, 13:51