29 Marzo 2024, 16:05
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Ornella Vanoni inarrestabile. La cantante 89enne è uscita con un nuovo album dal titolo “Calma rivoluzionaria live 2023” registrato con una band di sole donne. Il disco contiene i suoi più grandi successi e due inediti: “Calma rivoluzionaria” e “Camminando”. Il 6 giugno, l’artista si esibirà per la prima volta alle Terme di Caracalla a Roma. Ironica e sopra le righe, ha rilasciato un’intervista a “La Repubblica” per parlare dei suoi impegni in teatro e in tv. Ornella Vanoni infatti è anche ospite fissa di Fazio Fazio a “Che tempo che fa” in onda sul Nove. “La mia domenica è cambiata, esco alle nove di sera, torno alle undici e mezza. Dico quello che penso, mi diverto”, confessa. Il suo rapporto con il pubblico è molto forte, tutti la amano. “Il mio pubblico mi dice tante cose, dalle più superficiali: ‘Sono pazza delle sue canzoni’ a considerazioni più personali, ‘Lei mi dà la voglia di vivere’ o ‘Quando soffrivo di depressione, pensavo: se ce l’ha fatta lei, ce la farò anch’io’. Mi emoziona molto e, in effetti, è anche una responsabilità”, afferma.
L’artista parla di sé stessa e del suo temperamento: “La rabbia ha prevalso spesso… Il fatto è che la mia rabbia, se prevale, si risolve in pianti. Mai stata paziente. Lo sono diventata con l’età, la pazienza si impara. Ci sono momenti in cui è più difficile esserlo. Quando inizia il concerto ho l’ansia, chiunque mi tocca mi dà fastidio. Ma mi piace stare sul palco e stare da Fazio”. Tra i suoi successi più amati c’è “L’appuntamento”. “Non lo so perché – dice – Forse è per la musica, forse per quel verso: ‘Ho sbagliato tante volte ormai…’. Anche a vent’anni anni uno può pensare di aver sbagliato”. Poi aggiunge: “Non sono un’egocentrica, che sono brava me lo dicono gli altri, a volte non ci credo. Non ho una super valutazione di me, mi manca il divismo. Non sto scherzando, non voglio fare l’umile, ho sempre tanti dubbi su di me. Quando ero più giovane ero una tragedia, prima di cantare avevo un’ansia; bevevo un whisky e un caffè, me l’aveva consigliato un medico, combinazione ottima”.
“Cosa non perdono agli altri? Il fatto di non essere capaci di starmi vicino capendo che ho esigenze di vita diverse – confida – Uso la mia sensibilità per darla al pubblico anche se c’è chi dice che bisogna cantare per sé. In un certo senso è vero, ma devi scendere dal palco”.
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Ornella Vanoni apprezza anche le giovani artiste: “Emma ha una bella vocalità, riconoscibile, Elodie sta crescendo ma deve trovare una bella canzone; allora farebbe veramente un salto. È talmente bella, grande presenza”. La cantante ricorda la sua infanzia e la giovinezza: “Non sono stata libera per anni. Mi hanno mandato in collegio, tornavo solo in estate. Ero ubbidente, mai pensato di scappare dalla finestra, mai tentato la fuga. Poi ho incontrato Strehler e mi sono liberata della borghesia ma ero comunque — diciamo così — gestita da un uomo che mi amava e era un genio. Ho imparato di più assistendo alle sue prove che studiando”. E sulla libertà ammette: “La libertà ha un prezzo altissimo, oggi mi piacerebbe avere qualcuno. Ma avrei accanto un vecchio scamuffo, allora no, e a me il toy boy non interessa. Restiamo sole io e la cagnolina Ondina”.
Ornella Vanoni, prossima ai 90 anni, scherza sull’età: “La vecchiaia è solo una rottura: se non hai una magagna qua, ne sbuca un’altra là. Dire che la vecchiaia è bella è un’eresia, però può essere vissuta bene, se riesci a fare delle cose. Da Fazio mi diverto”. Poi aggiunge: “Da giovane ero più malinconica. Ma l’ironia evidentemente era dentro di me. Sono la prima a ironizzare su me stessa, è bello ridere un po’”. Il suo rapporto con la tv è conflittuale: “La guardo poco, faccio fatica. In tv tutti cantano e saltellano ma cos’è sto saltellio? Perché? Per scacciare le catastrofi? È una cosa stupida. Anche le serie, le trovo sempre meno belle, ho visto qualcosa con Jodie Foster, attrice stupenda”. Il suo rapporto con le donne non è mai stato idilliaco. “Ero considerata seducente, piacevo agli uomini – ammette – non avevo il pubblico femminile dalla mia parte. Le donne sono arrivate dopo”.
Delle due donne al potere in politica, Elly Schlein e Giorgia Meloni, dice: “In questo momento non mi pare che la sinistra abbia delle idee, è come se si dovesse riprendere dal coma. E la destra ne approfitta. La sinistra ce l’ha messa tutta perché vincesse la destra, si sono applicati. Poi hanno tirato fuori una ragazza, la Schlein: siamo sicuri che fosse quella giusta? Meloni ha saputo imporsi. Purtroppo la rovina il contorno. Forse è stata costretta, non credo che abbia potuto scegliere lei. È la mia impressione ma non mi interesso tanto di politica. La cosa che davvero mi angoscia è se vince Trump. Trovo ignobile quello che ha fatto, l’attacco al Senato. Quell’uomo mi fa paura”.
Tornando alla sua vita, Ornella Vanoni immagina cosa avrebbe potuto fare se non la cantante. “Tornata a Milano avrei voluto fare l’estetista – svela – ma non per il trucco, estetista curativa della pelle, avevo l’acne. Soffrivo e sapevo che tante ragazze soffrivano come me. Mio papà uno studio non me l’avrebbe aperto e non avrei saputo condurlo dal punto di vista pratico, anche se sapevo lavorare con l’ago elettrico, Lo ripeto: non strizzate i brufoli che vi rovinate. Poi, per caso, sono inciampata nella scuola del ‘Piccolo’”. “Strehler lo conoscevo già, ero una ragazzina, mi seguiva e poi è nato l’amore, sono diventata un’altra persona. Poi contro tutto e contro tutti, siamo stati insieme, uno scandalo terribile. Però stare sul palcoscenico è bello, avrei ancora voglia di recitare”, conclude.
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29 Marzo 2024, 16:05