Ornella Vanoni compie 90 anni. Domenica 22 settembre la leggenda della musica italiana taglia un traguardo importante e fa capolino sui social per ringraziare tutti i suoi fan. “Oggi compio 90 anni – dice in una breve clip dove appare vestita di viola e con occhiali da diva – Voi potete pensare che sono triste, invece no. Io mi sento come ieri, quindi non è cambiato niente. Voglio ringraziare tutti, voglio abbracciarvi tutti. Tutti quelli che mi hanno seguita e quelli che mi hanno amata per quello che facevo, per le mie canzoni, per la mia voce. Adesso è uscito un nuovo disco, riarrangiato, spero che vi piaccia. È moderno, come si dice. Devo davvero ringraziarvi con il cuore perché è col cuore che voi mi date la forza di essere come sono. Come sono? Buffa, triste, allegra, drammatica. Sono tante cose come tutti. Vado su, vado giù e quando sono su vi do un bacio immenso. Con tutto il mio cuore”. “Ornellina ragazzina ti voglio bene”, commenta Paola Turci. “Auguriiii grande donna LIBERA”, scrive Fiordaliso. “Auguri Ornella dei nostri cuori”, è il pensiero di Elodie. Non mancano gli auguri di Alessandra Amoroso, Samuele Bersani, Laura Pausini, Michelle Hunziker, Pamela Prati e Barbara De Rossi.
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Ornella Vanoni a 90 anni: “Il toy boy non mi interessa, preferisco Ondina”
Mamma di Cristiano avuto 62 anni fa da Lucio Ardenzi, Ornella Vanoni ha combattuto a lungo contro la depressione e ha avuto una vita amorosa intensa. “Oggi mi piacerebbe avere qualcuno – ha ammesso lo scorso marzo in un’intervista a “La Repubblica” – Ma avrei accanto un vecchio scamuffo, allora no, e a me il toy boy non interessa. Restiamo sole io e la cagnolina Ondina”. Tra i suoi amori più tormentati figura quello con Gino Paoli. Friulano di nascita, genovese d’adozione, il cantautore spegnerà 90 candeline lunedì 23 settembre, ad un giorno di distanza da Ornella Vanoni a cui lo ha unito in passato un sodalizio personale e artistico. In un’intervista a “Il Giornale”, al pensiero dei suoi 90 anni, Gino Paoli ha esclamato: “Caz*o! Il guaio di vivere così tanto è che perdi gli amici”.
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I 90 anni di Gino Paoli: “L’aggettivo che sta bene alla mia vita è esagerato”
“Uno degli aggettivi che sta bene alla mia vita è esagerato – ha ammesso Gino Paoli – All’inizio mi sono drogato. La cocaina era alla base. Poi andava bene tutto il resto. Ma la mia vera droga è stata l’alcol, per vent’anni ho bevuto una bottiglia di whisky al giorno. E due pacchetti di Marlboro”. A “La Repubblica”, a proposito del proiettile che ha nel cuore da anni, ha detto: “Prima in aeroporto suonava, ora passo i controlli e nessun rumore: si deve essere spostato, incapsulato meglio. Quando ho fatto quella cosa idiota, mio padre mi ha portato da uno specialista: operiamo. Oppure? Se lo tiene: ma se il proiettile si muove, lei muore nel giro di 10 minuti. Faccia l’amore con moderazione, non beva e non fumi. Sia prudente. Ciao. Ho fatto sesso la notte stessa, in ospedale. La vita è una questione di c*lo”.