12 Luglio 2023, 12:18
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Aria di novità su La7. Massimo Gramellini prenderà il posto di Massimo Giletti mentre David Parenzo coprirà lo spazio lasciato scoperto da Myrta Merlino. Confermati tutti i programmi storici. In una nota della rete si legge: “La7 rafforza la sua identità in modo chiaro, in un momento di grandi mutamenti per la tv italiana e il Paese, per raccontare il presente e ricordare il passato, offrendo quotidianamente le chiavi di lettura della realtà in cui viviamo”. Massimo Gramellini andrà in onda nel weekend, il sabato e la domenica. A completare l’offerta sull’approfondimento, Ezio Mauro che firmerà uno speciale all’interno della nuova stagione di “Atlantide”. Da gennaio in arrivo un nuovo programma di inchieste. Si chiamerà 100’ (centominuti) e sarà firmato da Corrado Formigli e Alberto Nerazzini. Il resto del palinsesto non presenta grosse novità: l’informazione quotidiana del TgLa7 di Enrico Mentana e “Otto e Mezzo” di Lilli Gruber restano dei capisaldi.
Le prime serate saranno: “DiMartedì” con Giovanni Floris, “Atlantide” con Andrea Purgatori, la seconda edizione di “Una Giornata Particolare” di Aldo Cazzullo, “Piazzapulita” di Corrado Formigli, “Propaganda Live” con Diego “Zoro” Bianchi e Makkox. E ancora: “Eden-Un pianeta da Salvare” con Licia Colò, “Omnibus” condotto da Gaia Tortora e Alessandra Sardoni e “Coffee Break” con Andrea Pancani. A “L’aria che tira” è in arrivo David Parenzo, “Tagadà” sarà condotto da Tiziana Panella e poi l’appuntamento pomeridiano con la storia di “C’era una volta il Novecento” con Alessio Orsingher e Luca Sappino. Dall’autunno “In Onda”, condotto da Marianna Aprile e Luca Telese, tornerà in onda la domenica sera in prima serata. “Lingo”, il game-show condotto da Caterina Balivo ora passata in Rai, tornerà a gennaio 2024 dopo la pausa autunnale, ma ancora non è stato designato un conduttore.
E’ stata un’ottima stagione per La7 che ha ottenuto il 3,6% di share nel totale giornata e il 4,8% in prima serata posizionandosi al quinto posto tra le tv più viste, davanti a Rai2 e Rete4. Tra tutte le tv generaliste, La7 è il secondo canale per ore di diretta, con in media oltre 11 ore di diretta quotidiana, nonché la prima Rete per ore di informazione, con quasi 14 ore al giorno dedicate a news e approfondimenti. Sui telespettatori laureati La7 si attesta al quarto posto nel totale giornata (share 8,4%) e al terzo in prime time (share 10,9%). Stesse posizioni anche sugli adulti appartenenti alla classe socio-economica più alta con il 7,6% nella giornata e il 9,7% in prime time. “Siamo contenti di fare anche ‘servizio pubblico’, magari qualcuno un giorno se ne accorgerà e ci darà anche un pezzettino piccolissimo di canone”, ha detto sorridendo Urbano Cairo azionista di riferimento di La7.
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Sull’ipotesi di puntare a Mediaset, Urbano Cairo ha dichiarato: “È una cosa che non sta né in cielo né in terra, non ho mai pensato neanche un secondo di scalare Mediaset”. “Che sia girata questa ipotesi mi è anche dispiaciuto molto: l’ultima cosa quando Berlusconi è scomparso è di dire o di pensare una cosa del genere. Anche dal punto di vista umano non avrei nemmeno pensato una cosa del genere. Rcs era scalabile perché sul mercato c’era una quota di circa il 60%, era contendibile, ma Mediaset non lo è”, ha detto a margine della presentazione dei palinsesti di La7. Un capitolo a parte è la vicenda della sospensione di “Non è l’arena”: “Con Giletti i miei rapporti sono inalterati, il contratto era in scadenza e abbiamo preferito chiuderlo in anticipo. C’è un rapporto umano molto bello che spero rimanga, come lui stesso ha ribadito – ha ribadito Urbano Cairo – Con lui sono in buonissimi rapporti, per quanto mi riguarda. Nei sei anni in cui ha lavorato con noi il rapporto è stato splendido ed eccezionale”. “Giletti alla Rai non credo sia una ‘sòla’, è animale televisivo di grandi capacità. I primi due anni con noi sono stati molto buoni, poi come tutti i prodotti ha avuto un momento di declino. Ma credo sia di alto livello, è molto capace televisivamente”, ha poi aggiunto.
Urbano Cairo ha inoltre commentato la migrazione di tanti big della Tv di Stato in altre emittenti: “Un fenomeno che era abbastanza fisiologico”. “Fazio era in Rai da moltissimi anni e c’era vocio sul fatto che potesse lasciare ma anche prima di quest’anno – ha osservato Cairo -. Annunziata ha fatto una sua scelta; la Berlinguer pure. Ci sta che potessero avere voglia di fare dei cambiamenti. Come sempre quando ci sono cambi di governo ci sono cambiamenti anche di conduttori. Ci sono però quello che rimangono. In ogni caso c’è la possibilità di avere voci diverse”. “Con Lucia Annunziata e Fabio Fazio non c’è stato alcun contatto”, il presidente di Cairo Communication e di RCS MediaGroup mette le cose in chiaro. Poi aggiunge: “Se Milena Gabanelli volesse tornare in tv sarei l’uomo più felice del mondo, perché è una grande giornalista, non solo di carta stampata e online ma anche televisiva, è nata lì”. E Barbara D’Urso? “E’ una professionista di alto livello ma non abbiamo avuto nessuno contatto con lei”, dice smentendo definitivamente le voci di presunti contatti.
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12 Luglio 2023, 12:18