06 Gennaio 2022, 19:53
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Mentre Novak Djokovic è chiuso in un hotel di Melbourne per un problema con il visto, il padre Srdjan scende in campo per difenderlo. Le sue parole stanno facendo il giro del mondo e stanno facendo parecchio discutere. “E’ diventato il simbolo e il leader del mondo libero, un mondo di nazioni e persone povere e oppresse – ha dichiarato Djokovic Senior all’agenzia russa Sputnik – Potranno incarcerarlo stasera, incatenarlo domani, ma la verità è come l’acqua, perché trova sempre la sua strada. Combatte per l’uguaglianza di tutte le persone del pianeta, non importa quale Dio preghino o quanti soldi abbiano. Novak è lo Spartacus del nuovo mondo che non tollera l’ingiustizia, il colonialismo e l’ipocrisia. Ha dimostrato che puoi ottenere qualsiasi cosa se hai dei sogni, e condivide questi sogni con miliardi di persone che lo ammirano”. Srdjan ha paragonato il figlio a “Gesù Cristo che hanno crocifisso”.
Djordje, fratello del numero uno del tennis mondiale, ha invece sottolineato che Novak non è mica l’unico giocatore a cui è stata concessa l’esenzione al vaccino. Djordje ha poi la vicenda che vede protagonista il fratello come “il più grande scandalo sportivo e diplomatico”. “Aveva lo stesso documento di diversi tennisti che sono già in Australia – ha spiegato in una conferenza stampa tenuta insieme al padre a Belgrado – Novak e il suo team non hanno avuto modo di contattare le autorità federali. È stato trattato come un criminale mentre è un uomo sano e rispettabile e uno sportivo che non ha messo in pericolo la vita di nessuno e non ha commesso alcun reato federale o legale”.
Srdjan Djokovic ha puntato il dito contro il primo ministro australiano Scott Morrison: “Ti stai comportando secondo i tuoi principi, che non hanno nulla a che fare con noi e i nostri principi. Noi siamo umani e tu non lo sei”. “Novak è tenuto prigioniero – ha aggiunto – Il nostro Novak, il nostro orgoglio. Novak è la Serbia e la Serbia è Novak. Stanno calpestando la Serbia e, così facendo, calpestano il popolo serbo. Il leader di quella terra lontana, Scott Morrison, ha osato attaccare Novak ed espellerlo prima che raggiungesse il loro Paese. Avrebbero voluto buttarlo in ginocchio, e non solo lui, ma la nostra bella Serbia. Noi serbi siamo un popolo europeo orgoglioso. Nella storia non abbiamo mai attaccato nessuno, ci siamo solo difesi. Questo è ciò che è Novak”.
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06 Gennaio 2022, 19:53