08 Marzo 2021, 16:05
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Nicola Zingaretti è tornato a “Live – Non è la D’Urso” dopo le sue dimissioni da segretario del Partito Democratico. Prima di lasciare il suo incarico, il governatore del Lazio era finito al centro di una polemica per aver sostenuto con un tweet la trasmissione serale di Barbara D’Urso che, com’è noto, chiuderà in anticipo. “Barbara D’Urso, in un programma che tratta argomenti molto diversi tra loro hai portato la voce della politica vicino alle persone. Ce n’è bisogno!”, aveva cinguettato suscitando le ire degli intellettuali di sinistra (LEGGI QUI).
“Io ad un certo punto mi sono anche sentita un pochino in colpa. Allora…che cosa è successo? Perché ti sei dimesso da segretario del Partito Democratico?”, ha chiesto la conduttrice ieri sera. “Penso che tutta la politica debba rinnovarsi e io faccio politica per passione – ha spiegato Zingaretti – Tutta la politica italiana dovrebbe aprirsi ed essere più vicina alle persone. Penso che il Pd debba essere la forza politica più vicina alla condizione umana in questo momento della vita degli italiani. Ho voluto dare una scossa quando ho percepito il rischio che questo partito implodesse più verso le dinamiche interne. Il mio è un atto d’amore nei confronti della necessità del Pd di scendere vicino alla condizione umana e non di parlare solo di se stesso”.
“Io credo molto nel pluralismo ma quando il pluralismo significa stare zitti nelle riunioni e poi attaccare nelle dichiarazioni pubbliche diventa qualcosa di diverso – ha aggiunto – Siccome dobbiamo fare tante cose, se sono io il problema, sono il primo a fare un passo indietro e a dire a questa grande forza politica indispensabile che ci vuole un grande chiarimento, lo faccia il gruppo dirigente e troviamo insieme le forme per andare avanti. Io non scompaio, statene certi, sarò presente con le mie idee e con il mio lavoro. Però credo sia opportuno che tutti si assumano le proprie responsabilità perché altrimenti si confonde il confronto delle idee con la furbizia”.
“Approfitto per ringraziarti pubblicamente per il tuo tweet perché quando un grande leader politico sottolinea che uno spazio politico e informativo come il nostro è importante per avvicinare la politica alla gente, io di questo sono molto orgogliosa. Quindi non c’entro niente? Non è colpa mia?”, ha incalzato la D’Urso.
“Tu sei stata purtroppo messa in mezzo da un modo sbagliato di fare politica. Non c’entri con le mie dimissioni – ha precisato Zingaretti – Ho detto una cosa che confermo: questa è una bella trasmissione e molto popolare. Il fatto che tu abbia fatto la scelta, in una trasmissione popolare, di chiamare i leader della politica italiana a parlare dei problemi delle persone, ho detto grazie. Una bella scelta perché io sono contro il populismo che si combatte con la politica popolare, non con la puzza sotto il naso. Si combatte stando vicino ai problemi delle persone”.
“Visto che siamo in un tempo in cui va molto di moda l’antipolitica, dinanzi ad una trasmissione popolare che chiama i maggiori leader della politica italiana a confrontarsi, a me è sembrato naturale dire: complimenti – ha fatto sapere – Si è scatenato il putiferio ma questa è una cosa da snob. Io non amo la politica snob ma quella nella quale le persone le guardo in faccia e mi piace sentire la spalla delle persone vicino. Quell’aggressione che abbiamo avuto era un po’ un segnale che qualcosa non andava, che comunque bisognava criticare a prescindere”.
La conduttrice ha ammesso di essere stata presa alla sprovvista dall’attacco del popolo di sinistra che ha reputato per l’appunto “inaspettato”. “Davvero tante persone di sinistra hanno criticato questo tuo tweet semplice? Perché secondo te?”, ha domandato.
“Sicuramente c’è un elemento di distanza – ha ribattuto Zingaretti – Penso che in questo momento il problema più grande sia il rischio della distanza della politica dai problemi concreti delle persone. Il populismo, l’insofferenza della politica, la si combatte creando lavoro, dando speranze. Queste trasmissioni sono utili perché ci permettono di parlare alle persone concrete. Francamente l’ho trovato naturale quel tweet. Troppo onore che un tweet faccia così discutere perché parliamo agli italiani attraverso una trasmissione popolare. Se c’è qualcuno che sta bene a parlare solo nei salotti, si accomodi”.
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08 Marzo 2021, 16:05