L’intervista rilasciata da Paola Egonu, co-conduttrice della terza serata del 73esimo “Festival di Sanremo”, a “Vanity fair” ha fatto saltare dalla sedia Nicola Porro. “A quattro anni ho capito di essere diversa – racconta la campionessa di pallavolo nata a Cittadella da genitori nigeriani – Ero all’asilo e, con un mio amichetto, stavamo strappando l’erba del giardino: ci facevano ridere le radici. La maestra ci ha messo in castigo. Per tre volte le ho chiesto di andare in bagno. Per tre volte mi ha risposto di no. Alla fine ci sono andata di corsa, senza permesso. Troppo tardi: mi ero fatta tutto addosso. La maestra mi ha riso in faccia: ‘Oddio, fai schifo! Ma quanto puzzi!’. E, per il resto del giorno, non mi ha cambiata. Ho dovuto attendere, sporca, l’arrivo di mia madre nel pomeriggio. Ancora oggi, 20 anni dopo, fatico a usare una toilette che non sia quella di casa mia”.
“Se mio figlio sarà di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io”
Ed ancora: “Capita che mia mamma chieda un caffè al bar e che glielo servano freddo, che in banca lascino entrare la sua amica bianca ma non lei. Sa che in alcune filiali si entra attraverso porte girevoli, aperte e chiuse dagli impiegati all’interno? Ecco, a lei non la aprivano. La cosa che mi fa più male è che non si arrabbia neanche: ‘È normale’, mi dice. Ci hanno anche insegnato a non mettere mai le mani in borsa dentro a un negozio per evitare di essere accusati di furto. Ancora oggi, se ho il cellulare in tasca e devo mandare un messaggio, aspetto di uscire (…) So già che se mio figlio sarà di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io. Se dovesse essere di pelle mista, peggio ancora: lo faranno sentire troppo nero per i bianchi e troppo bianco per i neri. Vale la pena, dunque, far nascere un bambino e condannarlo all’infelicità?”.
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Nicola Porro: “E’ un’eroina perché dice che in Italia ha vissuto di me*da”
Immediata e durissima la reazione di Nicola Porro. “‘Paola Egonu attacca l’Italia’ è il titolo dei giornali perché in un’intervista a ‘Vanity Fair’ questa grandissima pallavolista italiana di 24 anni è una lamentala continua: ‘La mia infanzia tremenda’, ‘La maestra cattiva che mi ha fatto fare la pipì addosso’ – ha sbottato il giornalista – Il punto fondamentale è che Egonu è un’eroina perché dice che l’Italia è razzista, perché dice che ha vissuto di me*da in questo Paese e dice ‘non voglio fare un figlio in questo Paese perché se nasce nero sarà un disastro e se nasce mulatto sarà ancora peggio perché non sarà considerato fico né dai neri né dei bianchi’. Una specie di grandissima confusione mentale e soprattutto qualche problema…Che l’Italia è un Paese meno democratico oggi che c’è la Meloni ce lo spiega l’Economist in prima pagina. Egonu dice ‘l’Italia è un Paese razzista perché oggi c’è la Meloni o prima c’erano i leghisti’. Ragazzi, in un Paese che non vuole avere figli i problemi sono altri. Non una signora di grande successo che appena alza un ditino e fa un pianterello su ‘Vanity Fair’ tutto il mondo le sta al cospetto”.
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“Un po’ meno selfie, pianterelli, interviste a ‘Vanity Fair’ e un po’ più di realtà”
“Ieri sono andato a presentare il mio libro a Sovico – ha raccontato il conduttore di “Quarta Repubblica” – e una signora mi ha detto che suo figlio invalido al 100% prende € 385 al mese di accompagnamento. Ci sono persone che hanno situazioni di disagio mostruose e io mi devo leggere il piantarello della campionessa Egonu che dice di non volere un figlio nero o mulatto? Ma di che ca*zo stiamo parlando? Questa è la risposta che si dovrebbe dare a questa signora. Ma tu hai veramente un problemino. Dirti che hai un problemino non vuol dire avere un atteggiamento razzista. Tanti bambini che non sono né neri né mulatti hanno situazioni disastrose in questo Paese, eppure i loro genitori sono felici della loro esistenza e orgogliosi di averli messi al mondo. La Egonu avrebbe bisogno di una lezioncina. Un po’ meno selfie, pianterelli, interviste a ‘Vanity Fair’ e un pochino più di realtà. Che poi lo dico io che sono completamente scollegato dalla realtà, ma di certo non ai livelli della Egonu”.