Neonata rapita a Cosenza, chi sono gli autori del folle gesto

Neonata rapita, gli autori del folle gesto: la finta gravidanza e la bimba vestita da maschietto

Daniela Vitello

Neonata rapita, gli autori del folle gesto: la finta gravidanza e la bimba vestita da maschietto

| 22/01/2025
Neonata rapita, gli autori del folle gesto: la finta gravidanza e la bimba vestita da maschietto

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È sana e salva ed è tornata tra le braccia dei suoi genitori la neonata rapita martedì 21 gennaio dalla clinica Sacro Cuore, a Cosenza. La piccola Sofia, venuta al mondo da appena un giorno, è stata portata via da una donna bassa, con il volto parzialmente coperto da una mascherina e i capelli raccolti in treccine, che si era presentata alla madre come una puericultrice. Non vedendola tornare, la mamma e la nonna di Sofia si sono preoccupate e, dopo aver chiesto informazioni, è venuto fuori che la piccola era stata rapita. Questo il disperato appello lanciato dai familiari nelle ore in cui non si avevano più notizie della bimba: “Hanno rubato Sofia! Una bambina di un giorno, presa dal Sacro Cuore. La signora che l’ha presa (bassa con treccine) ha detto che doveva lavarla. Quando non è rientrata la mamma si è allarmata hanno controllato le telecamere, e fuori ad aspettarla con un ovetto c’era un uomo di colore. Hanno caricato la bambina in auto e sono andati via”.
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Acqua Moses e Rosa Vespa (Foto Facebook)

La coppia era ossessionata dall’idea di avere un figlio

A compiere il folle gesto sono stati due coniugi, Rosa Vespa, 51 anni, residente a Cosenza, e Acqua Moses, 43, di origini senegalesi. La coppia, che a quanto pare era ossessionata dall’idea di avere un figlio, è stata fermata con l’accusa di sequestro di persona in concorso. Il rapimento è avvenuto alle 18.30 di martedì 21 gennaio nell’ora in cui nella clinica erano consentite le visite dall’esterno. Grazie alle telecamere di sorveglianza e al pronto intervento delle forze dell’ordine, Rosa Vespa e Acqua Moses sono stati rintracciati dopo quattro ore a Castrolibero. Ed è lì che è emersa una verità ancora più inquietante.

Secondo quanto riporta l’Adnkronos che cita fonti investigative, all’arrivo degli agenti nell’appartamento della coppia, era in corso un banchetto per festeggiare la nascita della bimba che per l’occasione era vestita da maschietto. I parenti presenti ai festeggiamenti sarebbero stati ignari di tutto. Rosa Vespa avrebbe infatti finto di essere incinta per nove mesi. Dopo aver annunciato di essere diventata madre qualche giorno fa sui social, avrebbe raccontato ai familiari di essere stata trattenuta in clinica per degli accertamenti. Il colore degli addobbi scelti dalla coppia per la festa di “benvenuto” era azzurro, come se in quella casa fosse arrivato un maschietto. “Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! Alle ore 20:00 di oggi è nato Ansel. Mamma e Papà ti amano!”, hanno scritto i due coniugi su Facebook lo scorso 8 gennaio.

Acqua Moses e Rosa Vespa annunciano l’arrivo di Ansel (Foto Facebook)

Il nonno della piccola Sofia ringrazia le forze dell’ordine

“L’episodio si è verificato durante l’orario delle visite. I due sono riusciti a entrare dichiarando di essere venuti a trovare dei parenti – ha dichiarato Saverio Greco, legale rappresentante del gruppo IGreco, proprietario della clinica Sacro Cuore – Per fortuna, il sistema di videosorveglianza ha funzionato, consentendo alle forze dell’ordine di rintracciare i responsabili in tempi rapidi. In clinica entrano i parenti dei bambini per portare dolci e regali e noi non chiediamo i documenti a tutti. Anzi, spesso veniamo accusati di essere troppo fiscali nei controlli. È stata una giornata difficile, quanto accaduto ci farà ripensare il sistema con cui gestire gli ingressi d’ora in avanti”.

“Ringrazio le forze dell’ordine, hanno fatto un ottimo lavoro, sono stati rapidissimi – ha detto Mario Cavoto, nonno della piccola Sofia – Mio figlio mi ha chiamato oggi pomeriggio per dirmi che la bimba era sparita dalla clinica, non si trovava più. Ho chiamato immediatamente il 112, sono state ore di panico. Per fortuna tutto si è risolto per il meglio”.
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La piccola Sofia con il padre e il fratellino (Foto Facebook)

Neonata rapita, la mamma rompe il silenzio: “Siamo morti e risorti”

Anche la mamma della piccola ha rotto il silenzio dopo la grande paura. “Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia, vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco – le prime parole di Valeria Chiappetta su Facebook – Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi. Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale mentre io avevo perso le speranze. Un’intera città, anzi Regione, si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. Grazie, grazie grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singola persona. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti”. La donna è mamma di un altro bambino che in un tenero scatto social bacia la sorellina.

Pubblicato il 22/01/2025 10:59

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