11 Agosto 2021, 14:36
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Per mesi David Parker, 56 anni, manager del night club Louis nel North Yorkshire (Regno Unito), ha sbeffeggiato quanti si sono sottoporsi alla vaccinazione anticovid. Poi ha contratto il coronavirus e non ce l’ha fatta.
L’uomo era un no vax convinto e considerava il siero anticovid “sperimentale” e la pandemia “una cospirazione delle big pharma”. Più volte aveva espresso il suo pensiero sui social dove rilanciava teorie complottistiche. “Quando ti rendi conto che il tuo cappello di stagnola ha meno alluminio di un vaccino”, recitava uno dei post da lui condivisi su Facebook.
Dopo essersi contagiato, David Parker non è riuscito a sconfiggere il virus nonostante non avesse patologie pregresse ed è morto lo scorso 2 agosto al Darlington Memorial Hospital, nella contea di Durham. “Potevi salvarti”, scrivono oggi alcuni suoi parenti sotto i post con cui si prendeva gioco di vaccini, lockdown e green pass.
A raccontare la sua storia al “The Sun” sono i suoi familiari che esortano tutti a vaccinarsi. “La sua famiglia è devastata, erano molto uniti e si amavano teneramente – dichiara il 59enne Steve Wignall, amico di Parker – Ma nonostante la loro terribile perdita, vorrebbero che si sapesse che stanno incoraggiando tutti a farsi vaccinare perché non vogliono che gli altri soffrano come loro”.
Per un curioso scherzo del destino, Wignall aveva contratto il Covid lo stesso giorno del suo amico ma, a differenza sua, lui era vaccinato. “Non ci credeva e non lo voleva, era per sfiducia nei confronti dell’élite, francamente, e non potevamo fargli cambiare idea”, racconta Wignall.
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11 Agosto 2021, 14:36